Molti di noi crescono con un’idea ben precisa di ciò che vorrebbero diventare da grandi. Idee, ambizioni, sogni che ci accompagnano sin dalla più tenera età e per il raggiungimento dei quali siamo ben disposti a compiere i necessari sacrifici. Anni di studio e di tenace impegno non bastano a scoraggiare i più determinati tra noi. Ma la realtà, certe volte, si. Ci riesce. Basta quella contro la quale scontrarsi, farsi male e ritornare coi piedi ben piantati a terra. Ne sa qualcosa il protagonista della nostra storia, Gabriel, che ha dovuto compiere una scelta sofferta e difficile. Ovvero, lasciare il suo ruolo di insegnante per diventare manager di un supermercato. Scopriamo insieme il perché.
L’uomo, originario dell’Ohio, Stati Uniti, dopo anni di studio all’università, ha deciso di mettere da parte il suo lavoro di insegnante per calarsi nelle vesti di manager di una nota catena di negozi americani, Walmart. Tale decisione che, in un certo qual modo, rinnega e mette da parte l’intero percorso di studi compiuto, scaturisce da una necessità molto semplice e pragmatica: guadagnare di più. Il nuovo lavoro, infatti, gli consentirà di guadagnare ben 20.000 dollari in più all’anno. Lo ha spiegato chiaramente in un video su TikTok che ha fatto il giro del web.
Ho lasciato l’insegnamento dopo 6 anni per diventare manager presso Walmart e guadagnare di più non usando la mia laurea
Una scelta apparentemente singolare che ha stupito non pochi utenti in rete. Molti di questi si son chiesti se, oltre alla motivazione legata all’aumento salariale ve ne fossero altre. Gabriel ha spiegato che, nonostante amasse insegnare, il suo stipendio gli risultava poco gratificante. Guadagnava 43.000 dollari all’anno come insegnante in Ohio, rispetto ai 65.000 dollari come Walmart mangager, ai quali aggiungere eventuali bonus cumulabili.
Per non parlare poi del monte ore lavorativo del nuovo impiego, nettamente inferiore a quello precedente.
Non so se conoscete quelle lunghe ore da insegnante impegnato con la pianificazione delle lezioni, valutazione, pagelle, eventi dopo la scuola… se sei un allenatore è anche peggio.
Moltissimi utenti hanno condiviso la scelta di vita compiuta da Gabriel. Anche se, forse, resta quel velo di tristezza all’idea di aver rinunciato ad un lavoro amato per un lavoro meglio remunerato.