Un affiatato team di archeologi nell’intento di trovare qualcosa di interessante in un deserto a Israele fa una straordinaria scoperta. Scavando e facendo dei buchi in mezzo alla sabbia, si possono trovare cose antiche e appartenute a vecchie popolazioni o ad animali: proprio quello che è successo a questo gruppo di Archeologico.
Il mondo dell’archeologia è molto affascinante e questo lo sa bene Louren Davis un direttore di un team di ricercatori molto affiatato. Prima di ogni viaggio gli archeologi fanno diverse riunioni per studiare i territori da esplorare e i luoghi interessanti da scavare. Questa volta andranno ad Israele proprio nell’immenso deserto.
Tutti gli uomini armarti di zainetti con varie attrezzature, si diressero nel deserto di Negev, proprio vicino alla Striscia di Gaza . Non sapevano bene cosa avrebbero trovato e iniziarono a fare dei buchi nella sabbia. Ma, mentre scavavano nei pressi di un antico pozzo, iniziarono a trovare qualcosa di duro come: pietre bruciate, pezzi di ceramiche, selce.
Ed ecco sbucare qualcosa di raro: pezzi d‘uovo di struzzo. Non potevano crederci: cosa ci facevano gusci di uova di struzzo nel deserto? E soprattutto, perchè c’erano solo i gusci e non gli scheletri?. Secondo Louren quelle uova erano state raccolte da nomadi e portate li nei pressi del pozzo lontane dai volatili , ecco perchè l’assenza delle ossa di struzzo.
Lo struzzo nell’antichità era molto venerato perchè le sue uova avevano un grande valore nutrizionale, un uovo di struzzo era pari a 25 uova di gallina e veniva anche usato per le cerimonie funebri come oggetti di lusso. Lo struzzo, quindi, era presente in quei luoghi fino al diciannovesimo secolo, poi si è estinto.
Il lavoro più duro per gli archeologi arriva però nel momento di ricomporre pezzo per pezzo tutti i piccoli gusci che avevano trovato. Solo dopo aver terminato si potrà dire con certezza a quale specie appartengano le uova. I deserti e le dune nascondono molti reperti che stanno venendo fuori e non ci resta che aspettare nuove scoperte.