Alcuni speciali momenti che mostrano la relazione madre-figlio hanno un fascino che è difficilmente comprensibile se non attraverso l’ausilio dell’immagine. È il caso di questa mamma, Christina Pax, e della sua piccola Riley che su TikTok hanno condiviso un avvenimento davvero straordinario della loro storia d’amore.
Il breve filmato ritrae Christina parlare con sua figlia. Sebbene possa sembrare una scena normale, e un’azione del tutto quotidiana per la maggior parte dei genitori, il momento diventa memorabile tra Christina e Riley poiché si tratta della prima volta che la figlia di Pax ascolta la voce di sua madre.
Riley è nata non udente e solo dopo l’applicazione di uno specifico apparecchio acustico ha potuto ascoltare finalmente il “suono” che fa la propria mamma. Ovviamente, l’apparecchio le ha permesso di ascoltare diversi nuovi suoni, un momento di vera e propria scoperta. Per questo motivo il filmato è diventato virale dopo che la madre ha deciso di condividere questo messaggio di speranza e gioia a presso i suoi contatti e al resto della comunità TikTok che ha risposto con oltre un milione di views e moltissime condivisioni.
Era importante sensibilizzare l’opinione pubblica su cosa significhi crescere un bambino sordo, oltre che per difendere la comunità dei non udenti (comunità che celebra la giornata internazionale di sensibilizzazione il 28 settembre). Gli apparecchi acustici non devono essere, dunque, motivo di stupore o esclusione: sono esattamente come un paio di occhiali, un paio di guanti contro il freddo gelido, eccetera.
Chi è Christina Pax?
Christina si definisce “una madre che sta imparando la lingua dei segni americana e si batte per la tutela dei non udenti”. Oltre al video con la reazione della figlia al primo commovente ascolto, la donna ha parlato nel proprio canale della sua precedente esitazione alla pubblicazione del video – per diverse ragioni, vuoi per delicatezza, vuoi per “proteggere” Riley – e dei motivi che successivamente l’hanno portata a condividere questa storia.
Spiega Christina: «Ho riflettuto a lungo se pubblicare o meno questo video di mia figlia sorda che sente la mia voce per la prima volta. Gli apparecchi acustici non sono una “soluzione” magica per le persone sorde. Le persone sorde non hanno bisogno di essere curate. Sono solo uno strumento per accedere al suono».
Quella di Riley non è una condizione rara
Due bambini su 1000 nascono con problemi di udito, secondo Healthy Hearing. Tra le ragioni che possono provocare problemi di questo tipo includono una nascita prematura, il peso basso alla nascita, lesioni durante il parto, infezioni come la rosolia e l’herpes simplex, il diabete materno e, chiaramente, anche la genetica.
Attualmente, l’intervento che consiglia e si mette in campo in queste situazioni di contrasto alla perdita dell’udito nei bambini è l’utilizzo di impianti cocleari, ovvero un orecchio artificiale elettronico che riesce a ripristinare la percezione uditiva nelle persone, in particolar modo coloro che hanno sordità profonda. L’impianto, dato anche il suo nome, si sostituisce alla coclea “naturale” inviando direttamente al nervo acustico linguaggio e rumori ambientali e si comporta come una vera e propria coclea, che ha funzione di filtro acustico e di traduzione.