CelesteDa piccoli a volte non si percepisce la sofferenza che può vivere chi sta vicino a noi, chi si ritrova in una condizione “diversa” dagli altri e viene costantemente additato come “strano”. La storia di Ilka Brühl ne è un esempio. Da bambina era vittima di bullismo, oggi invece è diventata una modella.
Ilka è nata con una una rara malformazione congenita al volto e con un condotto lacrimale assente che le causa una continua lacrimazione dall’occhio destro. Si è sottoposta a diversi interventi di chirurgia per cercare di migliorare la qualità della sua vita. Ma in termini di aspetto estetico è cambiato ben poco.
Da ragazzina poi è stata spesso vittima di bullismo, di prese in giro, di situazioni che non hanno fatto altro che abbassare la sua autostima e sentirsi sempre più sola in un mondo che non la capiva. Fino a quando però un giorno ha detto basta e ha deciso di mostrarsi per quella che era.
Oggi Ilka è il simbolo di una lotta alla diversità che tutt’oggi esiste ancora. Troppe persone ancora sono oggetto di attacchi da parte degli altri per il loro aspetto. Troppa sofferenza ancora esiste per coloro che vivono una condizione di diversità messa in risalto dalle persone.
Così Ilka ha voluto ribellarsi e ha deciso di valere molto di più di come la facevano sentire i compagni di scuola e tutti coloro che la prendevano in giro. Il suo profilo Instagram è la sua realtà virtuale dove condivide foto e momenti della sua giornata dove finalmente la si vede sorridere.
La svolta è avvenuta nel 2012 quando un amico fotografo le ha chiesto se le andava di posare per un servizio. La paura era tanta da parte di Ilka, ma la voglia di gridare al mondo che lei esisteva era più forte.
La reazione da parte dell’opinione pubblica nel vedere le sue foto come modella è stata assolutamente a suo favore. Tante persone hanno apprezzato il suo coraggio e la sua voglia di mostrarsi per quello che è.
“C’è solo un modo per essere brutti: avere un brutto carattere! Nessuno deve nascondersi a causa del proprio aspetto… Perché ognuno di noi è bello!” – dice oggi Ilka.
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Elena