Un uomo è sopravvissuto 18 ore galleggiando in mare grazie a una palla persa da alcuni bambini: “Mi ha tenuto in vita”

L’estate, le vacanze e la spensieratezza sono i momenti preferiti dell’anno. Soprattutto quando gli altri mesi si lavora tanto o si hanno altri problemi. La spiaggia e il mare aiutano a rilassare mente e corpo.

Per gli amici l’ideale è andare in vacanza tutti insieme e godersi il paesaggio, purtroppo però anche in vacanza i pericoli non mancano mai. Il mare, soprattutto, può essere ad un tratto pericoloso.

Lo sa bene Ivan, un ragazzo di appena 30 anni che ha viaggiato dalla Macedonia del Nord fino alla Grecia per andare in vacanza con gli amici, una vacanza che gli è quasi costata la vita.

Il giovane, come ogni turista, voleva avventurarsi a largo del mare, e ha deciso di fare un’escursione con i suoi amici, unico obiettivo era divertirsi. Ma qualcosa non è andato come dovuto.

Quella che sarebbe dovuta essere un’esperienza indimenticabile di divertimento e relax a Myti Beach, a Kassandra (Grecia), è finita per essere una trasformata tragica. Ivan stava facendo il bagno quando le forte correnti oceaniche lo hanno travolto e l’hanno portato a largo, provocandone la scomparsa.

I suoi amici hanno avvisato subito la guardia costiera, che ha fatto di tutto per soccorrerlo, ma gli aiuti sono arrivati troppo tardi e il ragazzo era già disperso in mare.

Quando ormai si pensava al peggio, all’improvviso il lieto fine. A salvare la vita a Ivan è stata una coincidenza fatale. La palla da beach volley di alcuni bambini è caduta in acqua e per il ragazzo si è rivelata di grande aiuto. Si è aggrappato ad essa ed è riuscito a galleggiare con più facilità.

I soccorritori l’hanno trovato dopo 18 ore, in forte stato di ipotermia. Fortunatamente ora sta bene e i suoi amici non si sono mai arresi. La notizia si è diffusa sui media europei e la mamma dei bambini che hanno perso la palla l’ha riconosciuta.

Il giocattolo apparteneva ai suoi bambini di 11 e 6 anni ed è caduta a mare 10 giorni prima dell’incidente. La palla ha percorso 129 chilometri e è stata d’aiuto al giovane.

“Fortunatamente, ho visto la palla fluttuare verso di me e l’ho tenuta. Mi ha tenuto in vita” , ha detto il ragazzo.