Tutti troviamo nei cartelli dal fruttivendolo uno strumento utile e pratico per individuare ogni tipo di frutta e verdura. Questi semplici cartelli hanno un ruolo importante nell’agevolare sia i proprietari che i consumatori, per un’esperienza d’acquisto più efficiente.
Questo tipo di avvisi forniscono informazioni precise sui prodotti. Abbiamo, quindi, l’indicazione del nome del prodotto, il prezzo al chilo o al pezzo e, talvolta, anche l’origine o la varietà. In questo modo, i clienti possono avere una visione completa delle opzioni tra cui possono scegliere.
Grazie a questi supporti, il fruttivendolo può presentare promozioni, offerte speciali e nuovi arrivi in modo evidente. Attira senza dubbio l’attenzione dei clienti, e li aiuta anche a identificare facilmente le opportunità di risparmio. Basti pensare alla segnalazione di uno sconto su una particolare frutta o verdura, un motivo in più per un maggior quantitativo acquistato.
In poche parole, le insegne su frutta e verdura aiutano a mantenere l’ordine. Indicando il prezzo e il tipo di prodotto, si evitano malintesi o incertezze. Ma ci sono casi in cui queste indicazioni sono assurde, sbagliate, talvolta esilaranti e, quando “irresistibili” fanno il giro del web.
L’indicazione sulle targhette contribuisce a sensibilizzare i clienti sull’importanza di fare scelte alimentari consapevoli, date le informazioni su provenienza e freschezza. L’ideale, quindi, sarebbe che questi cartelli fossero scritti in italiano corretto, ma non sempre ciò avviene. Quando si trovano casi esilaranti e scritti evidentemente male, diventa tutto moto grottesco e divertente.
Anche se i cartelli del fruttivendolo sono una semplice ma efficace risorsa, a volte fanno anche spuntare un sorriso come in questo caso. Proprio perché dovrebbe essere semplice la loro realizzazione, trovare delle assurdità o degli errori è motivo di grande ilarità. Il web, d’altronde, non risparmia nessuno.
Il post in questione proviene dalla pagina Instagram @intrashttenimento2.0 che ha paparazzato il cartello esilarante (pieno zeppo di errori) di un fruttivendolo. Quello che si legge sopra vi farà ridere. “Questi sono speciale per linzalata”. Gli sbagli sono almeno tre: l’uso di ‘speciale’ invece di ‘speciali’ (plurale) e la scrittura de ‘linzalata’ tutto attaccato e con la ‘z’ al posto della ‘s’. Un messaggio chiaro, ma solo per pochi selezionati clienti che vanno ben oltre la forma.