Charlotte Maddox è una ragazza che ha scoperto quasi per caso di essere incinta. Anzi, ha avuto difficoltà a capirlo poiché parliamo non di una ragazza come tutte le altre, ma di quella che in molti definirebbero una bambina. Aveva 13 anni ed era incinta. Un evento che a 13 anni è molto complicato non solo affrontare ma anche, semplicemente, capire e sapere come affrontare.
Non è facile comprendere queste storie, soprattutto perché parliamo di una condizione, quella della gravidanza, evidente per svariati motivi. Si tratta prima di tutto di un argomento molto delicato. In aggiunto a ciò, ci sono famiglie, storie, persone che non hanno lo stesso vissuto delle persone che siamo noi o di coloro che conosciamo. Per questo motivo, può succedere un fatto “assurdo” come quello di cui parleremo.
Come ha scoperto di essere incinta?
Per mesi, dopo aver avuto un rapporto con un ragazzo di 15 anni, ha liquidato alcuni fugaci dolori come comuni attacchi di mal di pancia. Charlotte ha pensato di essere ingrassata e appesantita a causa della quantità di cibo che stava mangiando da tempo. I suoi genitori non hanno notato nulla di insolito a parte un banale ingrassamento.
Dopo alcuni mesi Charlotte è entrata in travaglio. A quel punto non poteva esserci margine di errore: Charlotte era incinta da svariati mesi. Di lì a poco sarebbe nata Sophie.
La vita di Charlotte adesso
Ogni mattina si è svegliata alle 5 del mattino per la sua piccola Sophie che chiedeva la poppata. Il ritorno a scuola è stato rimandato ancora per occuparsi pienamente, aiutata dalla famiglia, della felicità di Sophie.
Charlotte ha continuato a studiare fino a quando non ha dovuto affrontare l’ultimissimo periodo della gravidanza tra dolori e ospedalizzazioni necessarie per monitorarla.
Inoltre non ha alcun desiderio di vedere il padre di Sophie. Afferma Charlotte: “Non volevo che fosse coinvolto nel prendersi cura di mia figlia. Non penso nemmeno abbia mai capito della possibilità di avere Sophie. Non era il ragazzo più simpatico del mondo e penso che stiamo entrambi meglio senza di lui”.
La famiglia le è stata vicina e continuerà ad esserlo: “Charlotte non è rimasta incinta sotto le nostre cure e noi le staremo accanto nella buona e nella cattiva sorte. È nostra figlia e la ameremo qualunque cosa accada. dissero i suoi genitori”.
Quel giorno indimenticabile
Quel giorno sarà sicuramente indimenticabile per la piccola Charlotte: “Stavo urlando di dolore e ho gridato ‘Devo spingere qualcosa? Cosa sta succedendo?’ Quella fu la prima volta che mi resi conto di essere incinta e che stavo per diventare mamma”.
Continua il racconto: “La cosa successiva che ho appreso è stato il suono di Sophie, che urlava per la prima volta. Ero così sollevata di sapere che lei era al sicuro. Poi all’improvviso mi è venuto in mente che ero una mamma. Tutta la mia vita era cambiata in alcune ore. Sono passata dal sentirmi un po’ male e preoccuparmi per i miei compiti a tenere in braccio un neonato e preoccuparmi per una giovane vita”.
Lo stato di shock è naturale e comprensibile ma racchiude tutto il senso di una gravidanza del genere e di un evento così sconvolgente. “Non riuscivo a credere che stesse accadendo. Continuavo a pensare ‘Questo non può essere vero, questo non è reale. Non posso fare complesse divisioni matematiche ma posso fare una piccola persona. Non mi sembra giusto alla mia età’ ma sono qui, orgogliosa di Sophie”.