Arriva il latte sintetico che è sostenibile e non sfrutta le mucche

Da quando ha iniziato a circolare il latte sintetico ha ricevuto moltissimi pensieri contrastanti. C’è chi pensa che sia una cosa molto positiva e chi invece è molto incerto sulla sua origine e su quanto possa fare effettivamente bene.

Non manca però poco a quando potremo trovare il latte sintetico in tutti i supermercati Europei, cosa che permetterà una maggiore sostenibilità per l’ambiente e migliorerà anche la situazione di sfruttamento delle mucche. Molti consumatori però non sono assolutamente sicuri di questo acquisto.

Negli ultimi anni è successo moltissime volte che dei prodotti, appena immessi sul mercato, non avevo la fiducia dei consumatori poichè lontani da quelli che si acquistavano in passato. Tra questi alimenti sintetici possiamo già trovare prodotti come il caviale e le uova ma il latte è qualcosa di ancora totalmente nuovo.

Per creare questo nuovo prodotto non c’è nessun bisogno della partecipazioni di animali poichè viene creato completamente in laboratorio. Il tutto è iniziato con una startup che ha deciso che aprirà una nuova sede in Danimarca. Da questa sede inizierà poi tutta la produzione per portare il prodotto in tutti i supermercati.

Questo nuovo prodotto si chiamerà Remilk e, secondo i produttori, riuscirà a soddisfare i gusti di moltissime persone senza sfruttamento animale. Secondo le informazioni date, questo prodotto ha lo stesso aspetto e lo stesso sapore del latte che noi tutti conosciamo. Ma come è possibile?

Questo latte è ottenuto attraverso il processo della fermentazione microbica. Questo fa si che non si deve utilizzare nè terreno per allevare gli animali ne dover sfruttare quest’ultimi per la produzione. Sicuramente moltissimi ritengono ancora che una soluzione del genere sia ad oggi troppo ‘futuristica‘ ed ‘azzardata‘ ma è sicuramente una nuova tecnica a favore dell’ambiente.

Il prodotto non è stato ancora immesso sul mercato ma già ha creato un enorme dibattito su chi sostiene che sia qualcosa di assolutamente positivo e progressista e chi invece sostiene che non sia affatto sicuro e sano bere qualcosa che viene totalmente prodotto in laboratorio. E voi, cosa ne pensate?

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