Viviamo in un’epoca segnata in grande misura da ingiustizie sociali e stereotipati pregiudizi morali che influenzano oltremodo il pensiero corrente. Siamo abituati a giudicare e, conseguentemente a criticare, tanto gli altri piuttosto che noi stessi. Viviamo mentalmente ingabbiati all’interno di ben delineati e canonici standard di bellezza estetica. Ogni sbavatura, ogni diversità, ogni caratteristica anche leggermente difforme da ciò che è socialmente accettato, ci induce al severo giudizio. Ne sa qualcosa, a tal proposito, la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di una ballerina che, seppur lontana dal possedere la fisicità comunemente associata ad una classica danzatrice, ha con coraggio e determinazione portato avanti la sua grande passione. Approfondiamo insieme i dettagli della sua bellissima storia.
Lei è Lizzy Howell, una giovane donna che ha iniziato a ballare ad appena sei anni di età quando ha perso la madre in un tragico incidente d’auto. Da allora vive con sua zia, che è anche la sua più grande fan. Intorno ai 15 anni, Lizzy ha pubblicato e condiviso un video sui social che la ritrae mentre si esibisce in un balletto. Le sue immagini sono diventate subito virali, ottenendo milioni di visualizzazioni in rete.
Non sono mancati, tra i vari commenti ricevuti, anche giudizi offensivi e denigratori volti a classificarla come inadeguata a ricoprire il ruolo di ballerina a causa del suo peso eccessivo. Giudizi con cui Lizzy ha dovuto convivere per tutta la vita.
A News 24, la ragazza ha riferito:
Mi è stato detto che non ci sarebbe stato niente per me all’interno dello Schiaccianoci se non avessi perso peso o ballato sulle punte. Mi dava fastidio perché era qualcosa che avevo sempre voluto fare.
Ha poi aggiunto:
Se sono una brava ballerina, non credo che il mio tipo di corpo dovrebbe influire sulle mie possibilità.
Lizzy è affetta dall’ipertensione intracranica idiopatica (IIH), che aumenta la pressione del liquido cerebrospinale. Può diventare cieca se lasciata deselezionata.
La danza ha costituito da sempre il grande rifugio di Lizzy. Un rifugio nel quale potersi riparare dal male e dalle offese ricevute in tanti anni di bullismo perpetuatole contro. Ricorda, in particolare, un incidente in cui una ragazza l’ha calpestata deliberatamente con le sue scarpe da tip tap durante un’audizione con oltre 300 ballerini presenti.
Nonostante questo, Lizzy ha potuto contare, anche e per fortuna, sul forte sostegno da parte di persone che, invece, la indicano come un modello da seguire.
Poiché la maggior parte delle ballerine sono magre, cosa che io non sono, penso che le persone vedano in me delle somiglianze. Molti mi considerano una fonte di ispirazione perché mi è stato detto molte volte di smettere di ballare, ma io non l’ho fatto.
Essere una ballerina per Lizzy è fonte di gioia e felicità, doni ai quali non ha alcuna intenzione di rinunciare!