CelesteQian Hongyan è stata a lungo chiamata “basketball girl”, ovvero la ragazza-palla da basket, perché a causa di un tragico incidente la bambina aveva perso le gambe e il nonno aveva trovato l’espediente di una palla da basket tagliata a metà infilata nel busto per avere maggiore sostegno.
La famiglia di Qian era molto umile e, ai tempi dell’incidente, non poteva permettersi delle protesi. Così il nonno aveva trovato questo modo per dare alla bambina maggiore equilibrio e possibilità di movimento grazie anche all’aiuto di due sostegni.
La storia di Qian ha cominciato a diffondersi in Cina e ha toccato i cuori dell’opinione pubblica. Grazie a delle donazioni ricevute, la bambina è riuscita ad andare a Pechino dove ha potuto provare delle protesi. Finalmente Qian aveva delle gambe.
La piccola è riuscita a terminare la scuola elementare ma purtroppo non aveva avuto la possibilità di proseguire gli studi a causa della povertà della sua famiglia. Così ha dovuto trovare la sua strada cercando altre alternative.
Ed è in questo momento che la vita di Qian cambia per sempre. Grazie all’invito di una squadra locale di nuoto che allenava atleti disabili, la bambina comincia a nutrire la passione per questo sport.
Dopo duri allenamenti e immensi sforzi, la piccola Qian diventa una campionessa di nuoto. Il suo talento emerge subito e comincia a gareggiare e vincere le prime gare a livello nazionale. Nel 2014 Qian ha vinto i 100 m di nuoto alla Paralimpiadi locadi dello Yunnan.
Oggi Qian è un esempio per tutte quelle persone che vivono enormi difficoltà legate alla disabilità. Ma tutti possono dare un nuovo senso alla propria vita nonostante abbiano affrontato ostacoli che sembravano insormontabili.
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Elena