A volte gli scenari inquietanti che riusciamo a vedere solo in scena in prodotti cinematografici diventano realtà. Come se un rapimento dettato da un’ossessione, come avviene in Misery non deve morire di Stephen King, avvenisse sul serio a un famoso scrittore. O come accaduto a Borgo Treviso, con una lettera che segue le dinamiche terrificanti della serie tv Netflix The watcher.
L’inquietante lettera anonima nel trevigiano
“Cara proprietaria dell’appartamento è giunto il momento che lei sappia che la sua casa è osservata ogni giorno. Le do il benvenuto nel suo peggior incubo”. Inizia così una lettera recapitata presso l’appartamento 217 in una palazzina di Borgo Treviso, a Castelfranco Veneto. Un breve testo che si conclude con una firma che ha dell’incredibile e del cinematografico: L’osservatore (appunto, the watcher, in inglese).
Già la serie tv “The watcher” è ispirata a una storia vera che è stata riportata sulla rivista “The cut”, raccontata da Reeves Wiedeman. L’accaduto della cronaca statunitense risale al giugno del 2014. Nel New Jersey, nella sua nuova casa, Derek Broaddus e la moglie Maria, al 657 Boulevard sono stati protagonisti dell’episodio che ha dato il via alla serie tv americana che ha spopolato negli ultimi tre anni.
Cosa ha ispirato la serie?
Nella cassetta della posta – riporta il giornalista – la coppia iniziò a trovare delle strane lettere scritte a mano dove un anonimo osservatore scriveva quello che vedeva e quindi quello che i due coniugi facevano. Messaggi chiaramente inquietanti e spaventosi per chiunque. Nel fatto di cronaca, l’anonimo ossessivo si esprimeva idolatrando la casa per la sua bellezza, alludendo a come la coppia non fosse adatta a tanto splendore.
Le parole della signora che ha ricevuto la lettera
Il thriller oggi su Netflix è legato a queste lettere misteriose, come viene riportato fedelmente. La signora inquilina della palazzina a Borgo Treviso racconta: “Fuori dalla porta ho una cassettiera che uso poco, avevo anche pensato di buttarla via. L’ho aperta perché dovevo prendere una cosa e nel primo cassetto ho trovato questa lettera. L’ho aperta e ho preso paura. Ho subito chiamato mio figlio che non abita con me e lui mi ha detto intanto che era stata scritta veramente male e poi che si ispirava ad una serie tv. Mi ha detto di stare tranquilla, che probabilmente è uno scherzo. Ma io sono preoccupata. Sono andata dai carabinieri ed ho sporto denuncia”.
Ma se è uno scherzo, è anche abbastanza elaborato. La preoccupazione della donna, infatti, è aumentata quando ha letto le ultime righe della lettera: “Mi piace molto il fatto che lei non chiuda mai, o quasi, la porta. Troverà una sorpresa”. E, in effetti, la signora non chiude quasi mai la porta.
“Chi ha scritto sa delle cose di me, è evidente” afferma la signora intervistata dal Messaggero. Al momento la signora ha escluso che possano essere i vicini. Anche se fosse uno scherzo, la preoccupazione resta alta.