I gemelli hanno notoriamente un legame speciale, ed è anche vero che, paradossalmente, possono avere conflittualità molto più accese che tra fratelli di età diverse. Fatto sta che, la nascita dei gemelli è sempre un evento speciale, certamente più eccezionale che diffuso, ed è senza dubbio l’inizio di una storia, quella dei gemelli, che desta meraviglia.
La protagonista di questa storia è Kayla Glines, lei stessa nata da un parto trigemellare. Da quasi dieci anni stava tentando di avere un figlio, nella speranza di costruire una famiglia col proprio compagno. Kayla e il marito avevano comunque adottato da qualche tempo le nipoti, Adysen e Amiliya, dato che il fratello della donna aveva avuto problemi in famiglia. In seguito cambierà tutto, assumendo i tratti del “miracolo”: la famiglia si allarga a ben dieci componenti.
Molti i tentativi, le consulenze e, quindi, le speranze di avere un figlio che si affievolivano. ”Ci siamo seduti e abbiamo discusso quello che avremmo fatto, perché proprio non potevamo immaginare di non poter essere genitori.”, racconta Kayla al Mirror.
Le due bimbe in famiglia erano due nipotine amate da tempo e si sono trovate benissimo nella nuova famiglia. Il sogno di mettere al mondo un bambino, però, non poteva svanire nel nulla. Quattro anni dopo l’adozione delle due nipoti, la coppia decide di riprovare, aiutati anche da un trattamento specifico per la fertilità, la fecondazione assistita più precisamente.
Kayla rimane incinta ma la bellezza dell’evento non si conclude a questa lieta notizia. Proprio come era nata lei, da trigemina, la donna rimane incinta, alla prima gravidanza della sua vita, di due coppie di gemelli. Sicuramente mai si sarebbe immaginata un evento simile.
Durante la gravidanza, però, arriva subito una terribile notizia. Una dei gemelli muore in grembo a circa 7 mesi di gestazione. “È stato straziante. Non potevamo crederci. Gli altri due gemelli erano ancora vivi e i medici decisero che non si poteva aspettare.”, racconta Kayla.
È in questo temporale emotivo che nascono i gemelli Parker e Grayson nell’agosto del 2017.
Kayla racconta che i gemelli trascorsero tre mesi in ospedale “prima che i medici dicessero che stavano abbastanza bene per tornare a casa”. Il vuoto lasciato da una morte così prematura e così dolorosa è stato incolmabile e un dolore inimmaginabile. Ma la storia di questa famiglia, già numerosa, non finisce qui.
Kayla e suo marito Allen sapevano, a quel punto, stando alle parole dei medici, che non avrebbero potuto avere figli in maniera naturale, viste le gravi difficoltà precedenti. Se avessero avuto la fortuna di concepire, sarebbe potuta essere una splendida e gradita fortuna
Alcuni mesi dopo la consulenza clinica, Kayla esegue un test di gravidanza che risulta positivo. Solamente alla prima ecografia la sorpresa che non poteva essere più inaspettata di così. Si tratta di altri gemelli, ma sono due coppie. La paura, a questo punto, è di nuovo tantissima vista la precedente esperienza.
”E subito sono stata presa dal panico per quello che era successo l’ultima volta.”
Racconta Kayla: “La gravidanza è stata dura. Stavo così male e ogni giorno avevo il terrore di perdere uno o più bambini. Ci eravamo già passati e non pensavo che avremmo potuto sopportare di perdere ancora.” Alla fine, per fortuna, Kayla finalmente partorisce quattro bellissimi bambini: due bimbe, Oaklee e Lincoln, e due bimbi, Jamesen e Reese.
”A volte io e Allen non riusciamo a credere a quello che ci è successo. Abbiamo passato 10 anni a cercare una famiglia e ora ne abbiamo una enorme!”, afferma Kayla.