Cose Molto Strane

Una bibliotecaria scopre un pipistrello che stava sonnecchiando tra i libri di uno scaffale

In biblioteca si rifugiano tantissime creature. Spesso è un luogo umido, ricchissimo – come è ovvio – di volumi, di carta e di nascondigli perfetti per molti piccoli animali. La maggior parte delle volte certe biblioteche, nella notte, sono frequentate da animali come i topolini. Non è un caso che si dica “topo di biblioteca”, per indicare qualcuno che è sempre in mezzo ai libri, tra mille volumi e, seppellito da pagine e pagine di storie. In questa biblioteca, però, non si tratta di topi, ma di un dolcissimo pipistrello. Animali in cerca di oscurità, tranquillità, silenzio e anche quel tepore umido che li fa stare bene. 

Il problema, qui, non è tanto il pipistrello tra i libri. Ma il fatto che sia stato trovato pesantemente addormentato, quasi potesse essere un peccato svegliarlo e chiedergli di cambiare zona.

È successo a una dipendente della biblioteca pubblica di Camas, nello Stato di Washington. La donna stava svolgendo il suo turno di lavoro e si è imbattuta in questo speciale ospite in mezzo ai volumi presenti negli scaffali.

La donna stava spostando di nuovo i libri per metterne qualcuno a posto a fine giornata lavorativa. Avvicinatasi a un particolare spazio tra i libri si è spaventata in un primo momento e poi stupita. Un pipistrello stava dormicchiando tra alcuni libri, come fosse totalmente comodo a casa sua.

Un collega si è recato dalla donna per osservare e controllare la situazione. Il pipistrello, in effetti, era lì che dormiva beato e non sembrava facile spostarlo. O almeno, in molti si spaventavano a toccarlo. Notoriamente i pipistrelli sono “gli animali assetati di sangue”. In realtà, sono tra gli esseri più dolci e affettuosi che ci siano. I cuccioli, soprattutto, sono tenerissimi e chiedono tantissime attenzioni, anche a un umano, se è la forma di vita che vedono per la prima volta.

Degli esperti di un rifugio locale, così, si sono recati alla biblioteca per provvedere a portare al sicuro il pipistrello e tenerlo in un luogo più adatto e meno rischioso. Ci sono voluti solo 15 minuti per l’esperto che è giunto sul posto. Il pipistrello è stato messo dentro un’apposita scatolina per trasportarlo via. Prima che l’animale se ne andasse, lo staff della biblioteca ha scattato alcune foto. Il post su Facebook ha raccolto tanti commenti addolciti da questa storia di libri, sonno e un piccolo amico “uscito fuori” direttamente da un racconto dell’orrore.