Una malattia che colpisce tantissime persone ogni anno e che, purtroppo, conosciamo in molti da vicino, è il morbo di Alzheimer. Per chi non avesse dimestichezza con questa materia, il morbo di Alzheimer è una lenta “scomparsa” della memoria e delle capacità intellettive. È una progressiva perdita di autonomia che porta la persona malata a non essere più in grado di svolgere anche semplici attività che impegnano la mente e, nel tempo, anche il fisico.
La particolarità di questa malattia, che la rende ancora più dolorosa pur non avendo dirette conseguenze fisiche immediate, è la sofferenza emotiva intorno al malato. Il morbo di Alzheimer, infatti, rende progressivamente “sconosciuti” anche le persone più vicine al malato, compresi coniuge, fratelli e figli. E il tempo che il morbo impiega a raggiungere tale condizione è estremamente variabile da soggetto a soggetto. Possono volerci mesi come anni, anni in cui il malato può diventare incontrollabile.
New Jersey, Stati Uniti. La vicenda centrale di questo racconto vede un’anziana donna di 92 anni, di nome Gigi, affetta proprio dal morbo di Alzheimer. Ciò che ha reso virale questa storia è il suo “recupero” per mano di un autista di Amazon, che fortunatamente è intervenuto per aiutarla.
Cosa provoca l’Alzheimer a Gigi?
Nella giornata di cui stiamo proseguendo il racconto, Gigi era riuscita ad uscire di casa inosservata fino a proseguire in giro per il proprio quartiere, chiaramente in stato di confusione.
La condizione di sostanziale dipendenza da altre persone (siano essi operatori qualificati o parenti che convivono col malato) rende molto pericolosa la permanenza in strada in totale solitudine. Un malato di Alzheimer non gode di un nitido senso dell’orientamento e, anzi, può incorrere in situazioni che mettono a rischio la propria vita.
Wilmar, questo il nome dell’autista di Amazon, l’eroe necessario della nostra storia, è intervenuto per aiutarla avendo compreso subito che ci fossero dei problemi gravi che stavano rendendo la permanenza dell’anziana in mezzo al quartiere sempre più pericolosa.
Una situazione che poteva diventare molto pericolosa
Dopo essersi fermato – nonostante il lavoro frenetico e carico di scadenze che è quello di Amazon – Wilmar si è avvicinato all’anziana signora ed è riuscito a contattare i parenti della donna che per fortuna aveva con sé un dispositivo telefonico.
La nipote della donna, Karen, inizialmente sconvolta per aver appreso che Gigi fosse nel bel mezzo della città, ha fornito il suo indirizzo e l’autista ha gentilmente riportato l’anziana a casa.
Per fortuna, questo lavoratore, ha avuto la prontezza di capire che c’era qualcosa che non andava nel vagare dell’anziana signora e si è messo subito a disposizione interrompendo il proprio lavoro per riportare a casa, e fuori pericolo, Gigi.
La famiglia dell’anziana è stata estremamente riconoscente nei confronti di Wilmar per il gesto di vitale importanza che ha posto in essere nel mezzo del suo turno di lavoro. Sui social il video ripreso dalla camera posta all’ingresso di casa ha scatenato una moltitudine di reazioni, con migliaia di persone nei commenti atte a complimentarsi con Wilmar.