A molti di noi sarà capitato di smarrire un cagnolino, un gattino, un animale che tenevamo a casa con tanto amore e cura. In questa storia si parla di un cagnolino, perso, nei timori di un bambino, suo padroncino, per sempre. Il bambino protagonista di una ricerca disperata per la sua città, piange sconsolato. Jonathan, il piccolo, crede realmente di non riuscire mai più a rivedere il suo compagno di avventure, Ryder.
Per un bambino non c’è nulla di più doloroso di perdere il proprio cagnolino, con cui di fatto sarebbe cresciuto insieme, imparando tante cose e condividendo tantissimi momenti. I due erano andati a fare una passeggiata in giro, come tutti i giorni, insieme a tutta la famiglia. Il cagnolino, però, è stato perso di vista e non si è riuscito a vederlo più. È partita subito la ricerca a tutti i costi di questo cucciolone tutto bianco e pelosissimo.
Per giorni la famiglia lo ha cercato in lungo e in largo, mettendo anche piccoli annunci sui pali della luce, accanto alle panchine, sui muri che capitavano alla vista di molte persone. Le foto del piccolo Jonathan che piange alla ricerca di Ryder hanno fatto il giro dei social commuovendo tantissimi utenti che le hanno viste. Da una parte all’altra del mondo Jonathan era “quel bambino triste che cerca il suo cagnolino”.
La loro storia d’amore, il bambino e il cagnolino sparito “per sempre” è diventata famosa in poco tempo. Il bambino appare devastato ma non perde la voglia di girare, cercare e chiedere in giro con il suo foglio e la foto in mano. La sua famiglia ha addirittura offerto mille pesos (circa 45 dollari, una bella cifra per la piccola comunità messicana locale) a chi lo avrebbe ritrovato.
Dal quartiere Los Magueyes, a San Luis Potosí, in Messico, la ricerca si è diffusa anche nelle località vicine. Per 10 lunghi giorni, la famiglia di Jonathan è scesa in strada ogni pomeriggio per distribuire volantini. Nessuno voleva arrendersi a una realtà che sarebbe stata orrenda da accettare, ovvero la morte del piccolo Ryder.
Di colpo, la sorpresa, il miracolo. Immaginando che si fosse perso, una famiglia ricca piuttosto lontana dal quartiere di Jonathan, aveva offerto cure e cibo a Ryder pensando che prima o poi qualcuno sarebbe venuto a chiedere. Sono venuti finalmente a conoscenza delle ricerche, tra volantini e social, e la famiglia che aveva accolto Ryder ha contattato la famiglia di Jonathan.
Non si può spiegare quanto fossero felici di riabbracciare il cucciolo, dopo tanti giorni di ricerca senza sosta. “Grazie mille a tutti coloro che mi hanno supportato per trovare il mio cucciolo”, ha detto il ragazzino intervistato da un media locale.