Cose Molto Strane

Tiene in braccio il bambino e sente un dolore: “forse un’infiammazione”. Pochi giorni dopo la scoperta shock

Una brutta sensazione è arrivata la prima volta durante una vacanza con la famiglia in Grecia. Questo viaggio, pensato per rilassarsi e per essere indimenticabile, è stato l’inizio di un vero e proprio incubo. Leeanne Davies-Grassnick, una mamma tedesca di 38 anni che vive in Inghilterra, ha scoperto di avere un tumore al colon ma un’avvisaglia, arrivata in vacanza, sembrava essere solo un banale dolore all’addome.

Ricorda Leeanne: “Inizialmente ho pensato fosse un dolore dovuto al peso del mio bambino che portavo sempre in braccio”. Purtroppo non si trattava di un sforzo fisico eccessivo.

È arrivato il momento dei test per capire che problema ci fosse. Sono serviti quattro intensi giorni, in una struttura nel Regno Unito, poi la scoperta. Quel dolore che sembrava derivare da uno stiramento muscolare, era un cancro al colon. “Continuavo a dire ‘il mio bambino, il mio povero bambino’ pensando al suo futuro”, ha raccontato la donna. 

Leeanne ha portato questa storia a giornali e media per far sì che aumentasse la consapevolezza collettiva sui tumori. Un modo per stimolare la popolazione alla prevenzione.

bowelcanceruk.org.uk

Perché il cancro al colon? Sappiamo che questo particolare male può verificarsi per fattori esterni come l’alcol, il fumo o una dieta malsana. I sintomi più evidenti sono cambiamenti drastici nel funzionamento intestinale, sangue nelle feci e mal di stomaco acuto. 

Quando alla donna è stato diagnosticato il cancro, il fegato era così rovinato da carcinomi che, come ha detto lei stessa dopo averlo visto, sembrava “un dalmata”. I dolori andavano aumentando e dopo poco tempo è stato previsto l’inizio della chemioterapia. La terapia ha rimosso gradualmente tutti i tumori che stavano colpendo il colon di Leeanne. Una guarigione arrivata dopo almeno un anno di cure intensive.

dolore chemioterapia leeanne

Uno specialista tedesco aveva optato per l’operazione ma ha preferito permettere alla donna di continuare la chemioterapia fino a quando si notava il suo ottimo funzionamento contro il tumore. Dichiara il medico: “Il piano ora è solo quello di continuare la chemio fintanto che funziona e sperare che la scienza si sviluppi davvero mentre continuiamo”. 

Il caso di Leeanne è stato fortunato e aiutato da un controllo tempestivo dopo un piccolo dolore addominale. Molte morti per cancro del colon-retto, però, possono essere prevenute attraverso lo screening, un’abitudine molto rara tra i giovani.

“Ho 38 anni, sono giovane e in forma – ha raccontato Leeanne – perché il cancro dovrebbe essere un potenziale risultato? Così avevamo pensato. Però, all’improvviso, le nostre vite si sono sgretolate quando hanno detto che i miei marcatori tumorali indicavano un cancro al colon, diffuso anche al fegato”. Ma le cure continuano e gli aggiornamenti sono costanti.

Si legge in un blog dove a scrivere è proprio Leeanne: “Eccoci a tre mesi dalla diagnosi e sei cicli di chemioterapia completati. Abbiamo scansionato nuovamente il mio corpo e abbiamo ricevuto molte buone notizie. Il cancro non si è ulteriormente diffuso. Ho avuto una risposta metabolica completa e il cancro non si replica più; il tumore nel colon non è più visibile”.

Ancora molti dubbi ma una strada percorsa con convinzione per questa giovane donna. Scrive: “I tumori nel mio fegato hanno solo iniziato a ridursi e non c’è abbastanza restringimento per i chirurghi per vedere attualmente un’opzione chirurgica. Ho bisogno di un intervento chirurgico per rimuovere i tumori in modo da avere un risultato curativo. Quindi continuiamo con altri sei cicli di chemio e con la speranza che i miei tumori al fegato abbiano solo bisogno di un po’ più di tempo per ridursi”.