Alcune persone ricorrono al bisturi per assomigliare ad altre persone, più che altro a personaggi dello spettacolo famosi e dai corpi statuari. Tra le donne più invidiate sui social c’è Kim Kardashian, i suoi lineamenti e il suo corpo fanno invidia!
Tra le tante donne che hanno cercato di imitarla c’è Jennifer Pamplona, una donna brasiliana che ha speso 600.000 dollari in chirurgia estetica. Voleva essere identica a una delle sorelle Kardashian e.. ce l’ha fatta!
Tuttavia, dopo tanti sforzi, la donna non era felice come credeva. SI è pentita di tutte le operazioni e ha speso 120.000 dollari per tornare indietro e tornare a come era prima. Alla fine ha capito che questa ossessione per l’ex moglie di Kanye West era una cosa superficiale.
La gente mi chiamava Kardashian e ha iniziato a darmi fastidio. “, ha spiegato al giornale che l’ha intervistata. E poi prosegue: “
Ho lavorato, studiato ed sono una donna d’affari. Ho fatto tutte queste cose e ottenuto grandi risultati nella mia vita personale, ma tutti mi riconoscevano solo perché sembravo una Kardashian.
L’ex modella Versace è entrata in sala operatoria a soli 17 anni per la prima volta. Tra le operazioni più pesanti ci sono la rinoplastica e otto operazioni alla schiena. In realtà ha spiegato che non era sua intenzione somigliare alle Kardashian, ma quando le persone gliel’hanno fatto notare ha preso la palla al balzo:
Non ho mai avuto intenzione di sembrare una Kardashian, ma quando le persone hanno fatto il confronto, ho colto al volo l’occasione. Mi ha portato fama e denaro ” .
La prima volta che mi sono vista ho pensato: ‘Wow, sono davvero io?’ Ho dovuto fare i conti con la nuova me perché quella è stata la scelta che ho fatto. Ma ora voglio solo essere riconosciuta come sono veramente. Non voglio essere l’ombra di qualcun altro voglio essere me stessa.
La donna ha poi trovato un chirurgo che l’ha fatta tornare com’era prima: “Ho fatto un lifting del viso e del collo, rimozione del grasso buccale, chirurgia dell’occhio, filler alle labbra e rinoplastica tutto insieme. Sono entrato in sala operatoria come una persona e ne sono uscito come un’altra”