La società è in continua evoluzione, così come tutte le cose che siamo soliti osservare ogni giorno. Anche la scuola ha subito pesanti trasformazioni e non solo in maniera positiva. Gli studenti trovano sempre un modo per copiare e, giorno dopo giorno, la tecnologia essere dalla loro parte. La professoressa Carla Rosati ha però mostrato tutti i bigliettini che ha requisito nel corso della sua carriera, dimostrando come questi fossero fondamentali per copiare.
La professoressa va in pensione: il racconto di Carla Rosati
La pensione è arrivata anche per Carla Rosati. La donna è stata professoressa presso l’Istituto Fedele Lampertico di Vicenza. Quando si è ritrovata a svuotare il cassetto che ha utilizzato per anni per riporre libri e quaderni, ha trovato una sorpresa che l’ha fatta commuovere.
La donna ha quindi mostrato uno scatolone contenente moltissimi bigliettini requisiti in anni e anni di lavoro. Ha quindi deciso di rilasciare un’intervista per parlare di come anche la scuola sia stata soggetta a moltissimi cambiamenti. Anche se in maniera del tutto diversa, gli studenti di ieri erano ingegnosi come quelli di oggi e, soprattutto, sapevano adattarsi per riuscire a copiare alla perfezione.
Carla Rosati e i bigliettini ritrovati: ecco come si copiava
Carla Rosati ha quindi mostrato uno scatolone pieno zeppo di biglietti e appunti che ha confiscato nel corso delle verifiche in classe. Questi erano scritti nella maniera più fantasiosa, in alcuni casi rivestiti dallo scotch per evitare di far sbiadire l’inchiostro della penna.
La donna ha beccato davvero molti studenti copiare nel corso della sua carriera e ora tutti quei bigliettini sono lì presenti a ricordarle come il tempo sia trascorso. La professoressa ha poi aggiunto che una volta bisognava arrangiarsi e sicuramente fare i bigliettini richiedeva molto più tempo. Questo perché non si aveva la possibilità di ottenere la risposta in maniera immediata e bisognava quindi fare un riassunto di tutta la lezione.
Ora, invece, grazie all‘avvento dei cellulari è possibile digitare in tempo reale le parole chiave su Wikipedia e ottenere così la risposta desiderata nel giro di pochi secondi. I commenti hanno strappato molte risate alla professoressa e un utente in particolare si è distinto. Questo ha dichiarato che anche lui fa la collezione di bigliettini ma, a differenza di Carla, colleziona quelli che nessuno è mai riuscito a confiscargli.