Sfortunatamente capita che alcune gravidanze subiscano una brusca interruzione da avvenimenti tremendi come aborti spontanei o drammatiche complicazioni della gravidanza inaspettate. Ci sono poi alcuni casi in cui i tentativi di avere una gravidanza vadano incontro a diversi fallimenti. In tutti i casi di gravidanza non riuscita, siamo davanti a delusioni e sensazioni incomprensibili per la maggior parte di noi. La storia della maternità di Barbara Caramico, invece, ha dell’incredibile.
È diventata madre dopo due aborti e otto tentativi di fecondazione assistita non andati in porto, o per meglio dire, non conclusi con un’effettiva fecondazione.
Il nono tentativo, intraprendendo un nuovo percorso di fecondazione assistita, ha infine avuto successo e finalmente, dopo una gravidanza regolare, ad Avellino, il 9 dicembre è nata Beatrice, con un peso di poco più di tre chili.
Per Barbara Caramico quella dei medici è stata una vera e propria operazione-miracolo, tanto da dichiarare che “hanno realizzato una impresa che sembrava impossibile”. Le hanno concesso il bellissimo privilegio di diventare mamma.
Ciò che ha ancora più dell’incredibile è anche l’età di Barbara, la mamma di cui stiamo parlando: 50 anni. A questa età è già difficile, nella maggior parte dei casi, diventare mamma, in questo caso, di una bimba. Ma l’aiuto che ha ricevuto, l’ennesimo, stavolta ha trovato terreno (è il caso di dirlo) fertile.
Barbara Caramico e il marito Fabio De Luca sono finalmente e orgogliosamente mamma e papà. I due genitori campani, lei di Salerno, lui di Napoli, si sono affidati al personale della Clinica Malzoni, la villa Platani di Avellino, guidati dal dottor Raffaele Pisa.
La neo mamma è stata ricoverata alla 38esima settimana di gravidanza nel reparto di Ostetricia diretto dalla dottoressa Annamaria Malzoni, nell’omonima clinica avellinese.
Mamma Barbara ha voluto omaggiare tutti quanti coloro hanno fatto parte dell’equipe che l’ha assistita per la sua maternità. In un messaggio ringrazia “il personale medico, ostetrico, infermieristico della Clinica Malzoni per la amorevole competenza e disponibilità”, e ancora “il dottor Raffaele Petta che con la sua equipe che ha realizzato un’impresa che sembrava impossibile, assieme a tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo meraviglioso percorso che ha portato alla nascita di Beatrice”.