Petra NeriIn uno zoo giapponese, un evento straordinario ha catturato l’attenzione del pubblico e degli scienziati. Una femmina di gibbone dalle mani bianche chiamata Momo ha dato alla luce un cucciolo, nonostante vivesse da sola nella sua gabbia da molto tempo. Questo “miracolo” ha spinto lo staff dello zoo a cercare una spiegazione scientifica dietro questo evento insolito.
I gibboni dalle mani bianche (Hylobates lar) sono noti per la loro natura monogama e per la stretta legame di coppia che si instaura tra i partner. Momo, tuttavia, era separata fisicamente dai potenziali padri in quanto veniva mostrata al pubblico insieme ad altri gibboni, ma in turni separati.
Durante gli orari delle visite, i gibboni erano presenti mattina e pomeriggio. Momo non aveva la possibilità di incontrare il maschio di 34 anni chiamato Itou, che viveva nella gabbia accanto.
Curiosi di comprendere il mistero di questo parto “miracoloso”, lo staff dello zoo ha collaborato con uno scienziato dell’Università di Kyoto. L’obiettivo era condurre un test del DNA utilizzando campioni biologici del cucciolo e dei potenziali padri per identificare con precisione il padre.
Il genetista ha esaminato i campioni e ha rivelato che Itou era il padre biologico del piccolo. La scoperta ha sollevato ulteriori domande: come era possibile che Momo e Itou avessero concepito nonostante la separazione fisica? La risposta risiedeva in un dettaglio apparentemente insignificante ma significativo.
Tra la gabbia di Momo e il cortile in cui i gibboni si mostravano al pubblico era presente uno spazio comune. Questo era separato da un pannello con minuscoli buchi, con un diametro di soli 9 millimetri. Questa apertura apparentemente insignificante era sufficiente per consentire agli spermatozoi di Itou di raggiungere Momo, anche se non potevano avere un contatto fisico diretto.
Lo staff dello zoo ha espresso sorpresa e ammirazione per l’abilità di Momo e Itou di trovare un modo per superare l’ostacolo. Hanno sottolineato che questa scoperta fornisce nuove informazioni sul comportamento riproduttivo dei gibboni e potrebbe avere implicazioni importanti per la conservazione di questa specie minacciata.
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