L’educazione e la crescita dei propri figli è, o dovrebbe essere, espressione diretta della volontà dei suoi genitori. Regole, valori, aspetto ed abitudini rientrano nel variegato ambito di decisioni e scelte che il genitore intende seguire e trasmettere al proprio figlio. Un’influenza che, certamente, ha forti e maggiori possibilità di attecchimento se esercitata già a partire dalla più tenera età del bambino. Ne sa qualcosa la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Una donna che ha deciso di ricoprire il corpo del figlio con tantissimi tatuaggi, di cui lei è fortemente appassionata. Ma approfondiamo insieme.
Di primo acchito, l’associazione “tatuaggio/ “bambino” farebbe storcere il naso, e non di poco, a molti di noi. Ma è opportuno precisare che i tatuaggi di cui il bambino è ricoperto sono tutti assolutamente finti. Nonostante ciò, l’iniziativa intrapresa dalla madre è stata oggetto di aspre e dure critiche da parte del popolo del web. Una vicenda che è rimbalzata presto agli onori della cronaca in rete, scatenando il profilarsi di giudizi che tendono ad etichettarla come una “cattiva madre”.
Shamekia Morris, stilista 29enne di West Palm Beach, Florida, ha una vera passione per i tatuaggi che ama mostrare sempre con grande orgoglio. Per questo motivo, ha iniziato a “tramandare” questo aspetto anche al figlioletto Treylin, da quando aveva appena sei mesi. Il corpo del piccolo è quasi interamente ricoperto da questi disegni temporanei: pancia, braccia, schiena e gambe. L’immagine che ne scaturisce rimanda l’idea di un vero e proprio adulto in miniatura.
La natura temporanea dei tatuaggi sembra, però, non aver smorzato l’impeto delle critiche a lei indirizzate dal popolo del web. In un’intervista, la donna ha dichiarato:
La gente mi dice che sto crescendo mio figlio come se fosse un gangster o un teppista, nessuno è abituato a vedere un bambino con i tatuaggi.
Ha poi aggiunto:
Non mi interessa dei giudizi delle persone, questo è uno stile di vita che ci piace. Tutti i commenti erano negativi e hanno scosso i miei sentimenti, perché so di non essere una cattiva mamma. È pazzesco.
Fra coloro che hanno espresso giudizi negativi in merito a questa pratica, vi è stata anche la famiglia ed in particolare la sorella:
Non sono affatto d’accordo, non volevo che lo facesse.
Shamekia, nonostante tutto, è assolutamente convinta che anche il bambino apprezzi molto la presenza dei tatuaggi sul suo corpicino.
Quando si guarda allo specchio inizia a ballare e a sorridere, penso davvero che gli piacciano.
Certo, resta da capire se l’influenza materna troverà terreno fertile anche quando il piccolo avrà piena coscienza e consapevolezza di sé e di come vorrà apparire.