Alcune esperienze segnano davvero per tutta la vita. Una di queste può essere raccontata da una donna di nome Jean Thompson, un’insegnante. Jean ha promesso il primo giorno di scuola che avrebbe amato tutti gli alunni allo stesso modo. In prima fila c’era Teddy Stoddard. Il ragazzino, però, non giocava bene con gli altri bambini, non sembrava in condizioni per nulla agiate in famiglia. Non andava bene a scuola e dopo tanti compiti andati male era anche diventato scontroso in classe, con insegnanti e alunni.
Curiosa di capire come affrontare la situazione, l’insegnante, ha rivisto le annotazioni scolastiche a proposito degli anni precedenti di Teddy. In prima elementare si leggeva che “Teddy è un bambino brillante e curioso con una risata contagiosa. Fa i compiti in orario e ha ottime maniere, è una fortuna essere al suo fianco”. Per l’insegnante di seconda elementare, si affermava: “Teddy è uno studente eccellente, adorato dai suoi coetanei, ma è un po’ un problema perché sua madre è malata terminale e la vita a casa deve essere una costante lotta”.
Il suo insegnante di terza elementare ha scritto: “Teddy continua a lavorare sodo ma la morte di sua madre lo ha spezzato. Cerca di fare del suo meglio ma suo padre non mostra molto interesse e se non si fa nulla, la sua vita familiare influenzerà i passi che farà d’ora in poi”. Infine, per quanto riguarda la quarta elementare si legge: “Teddy è introverso e non mostra molto interesse per la scuola. Non ha molti amici ea volte si addormenta in classe. È lento e può diventare un problema”.
Il Natale si avvicinava e con le vacanze scolastiche in arrivo, Jean scelse di concentrarsi interamente su Teddy. I suoi precedenti insegnanti avevano visto qualcosa in lui. Era cambiato dalla morte della madre, chiaramente.
Per Natale tutti gli studenti hanno portato un regalo all’insegnante con bellissime confezioni ma Teddy, ne ha portato uno avvolto in un sacchetto di carta. Jean ha deciso di scegliere il regalo di Teddy per aprirlo davanti alla classe. Dentro un braccialetto di strass, una bottiglia da un litro di acqua di colonia. I bambini intorno ridevano. Il bambino, dopo la lezione e dopo che l’insegnante aveva indossato il bracciale e messo il profumo, le disse: “Miss Thompson, hai l’odore di mia madre oggi”. La donna cominciò a piangere.
Mettendo più attenzione per il piccolo Teddy, il bambino iniziò a cambiare. Alla fine dell’anno, il ragazzino era tra i più brillanti della classe. Dopo aver concluso molto bene questa scuola, il bambino continuò ad aggiornare la sua insegnante preferita de suoi progressi e del suo percorso accademico.
Passarono ben 6 anni e Teddy comunicò di aver finito brillantemente anche il liceo. Quattro anni dopo arrivò anche la comunicazione della sua laurea con lode. Era ancora la sua insegnante preferita, come affermava il ragazzo. Qualche anno dopo la lettera per la sua insegnante era firmata Theodore F. Stoddard, MD. (con l’abbreviazione di dottore, in ambito medico). In tutte le sue lettere le aveva sempre ricordato che era la sua insegnante preferita. Il bambino scontroso, sudicio e messo in disparte era scomparso per far posto a una persona normale, motivata, serena. Ma la storia non finisce qui.
Poco tempo dopo il ragazzo, ormai un uomo, si stava per sposare. Le disse anche che suo padre era morto anni prima ma le chiese se poteva essere presente al suo matrimonio e prendere il posto riservato alla madre dello sposo. La donna, Jean Thompson, era con il dottor Theodore Stoddard, il giorno del suo matrimonio, e indossava il braccialetto rovinato di tanti anni prima al polso e con addosso la colonia, quello stesso profumo che usava la cara mamma.