Molti l’hanno giudicata una una normale tomba al primo sguardo. Avvicinandosi, però, si nota che la lapide in questione ha anche una caratteristica sorprendente. Perché? Florence Irene Ford era solo una bambina quando morì ben oltre un secolo e mezzo fa. Aveva solo 10 anni di età. La madre fece una strana richiesta: volle che la tomba della figlia fosse dotata di una botola con una scala speciale con accesso tramite una piccola porta in grado di condurre alla bara della figlia.
Nella sua breve vita, Florence, nata il 3 settembre 1861, aveva paura dei temporali. Molti bambini si spaventano di lampi, tuoni e del fragore che porta con sé un violento temporale. Non appena ne arrivava uno, correva da sua madre, Ellen, che la confortava dolcemente fino ala fine del temporale.
Nel 1871, Florence morì di febbre gialla, una malattia contro cui al tempo si combatteva ancora con strumenti e farmaci non all’avanguardia. La mamma rimase ovviamente sconvolta dalla tragedia, nessun genitore dovrebbe seppellire i propri figli. Ellen non sopportava l’idea di non poter più confortare la figlia durante i temporali. Per questo motivo decise che avrebbe continuato a farlo anche dopo la morte della bambina.
Dopo la prematura dipartita della bambina, quindi, Ellen fece creare questa botola di metallo sulla superficie, accanto alla bara della figlia. La scala stretta scendeva per circa 2 metri in basso, davanti ad una port che comunicava con l’alloggio della bara. Gli sportelli di metallo potevano essere chiusi proprio durante i temporali per riparare Ellen dal vento e dalla pioggia mentre consolava la figlia. In quelle giornate rumorose e piovose, le leggeva delle storie o cantava delle ninne nanne.
Nel corso dei tanti anni dalla costruzione, la tomba è cambiata molto poco. L’epitaffio sulla lapide recita: “Una figlia brillante e affettuosa come sempre. Dio benedica la sua immagine”. Dietro la lapide si trovano ancora le botole di metallo. Possono ancora essere aperte per l’ingresso dei visitatori del cimitero. A metà degli anni ’50 è stata apportata un’importante modifica, quando venne eretto un muro di cemento in fondo alla scala per coprire la vetrata.
Ma ciò che resta intatta è la storia dietro alla tomba di Florence Irene Ford, una situazione tenera e triste allo stesso tempo. Una “coccola” di una madre che non ha smesso di confortare la bambina. Il folklore locale ha portato avanti la leggenda per cui il suo fantasma, se non confortato durante un temporale, si leva e vaga per il cimitero alla ricerca di sua madre.