C’è un’immagine, un’ecografia piuttosto singolare, che ha fatto il giro del web e che si è diffusa in tutto il web. A pubblicarla, una ragazza di diciassette anni e in dolce attesa, e sui social ha fatto rapidamente il giro del mondo per il suo contenuto decisamente eccezionale.
La ragazza si chiama Iyanna Carrington, e racconta: “Ero andata a fare l’ecografia di 24 settimane, con il mio compagno. Eravamo felici perché era arrivato il momento di scoprire se stavamo per avere un maschietto, oppure una femminuccia”.
Lo stupore sui volti della ragazza e della dottoressa è stata abbastanza emblematica del momento. “La mia ginecologa ci ha mostrato come sempre, la scansione, spiegandoci cosa stavamo guardando e calcolando la sua crescita – racconta Iyanna – quando all’improvviso, è rimasta sorpresa dall’immagine davanti allo schermo dell’ecografo”.
Il viso sullo schermo stava guardando le due donne con gli occhi spalancati e un sorriso sulle labbra. Proprio come un fantasma, era inquietante e inaspettato. C’era certamente qualcosa che doveva spiegare quella scena sul piccolo visore dell’ecografo.
Tornata a casa, la ragazza ha pensato di mostrare quell’immagine “strana” agli amici sui social network, confrontandola con un’altra normalissima, e le reazioni sono state tutte di stupore. Come dare torto a quei ragazzi alla vista di quell’ecografia?
Solo che si è andati oltre. Sui social, molti non esitano a scrivere sciocchezze, cattiverie e affermazioni senza la minima sensibilità o filtro. Dietro lo schermo, in molti credono di poter scrivere ogni cosa senza provocare nulla.
Racconta Iyanna: “Mia figlia è stata chiamata in ogni modo, come per esempio ‘aliena’ o ‘Devil Baby’ e la mia immagine riempita di commenti esilaranti. Non solo, quest’ultima è diventata protagonista di meme. Ne ricordo uno con l’ecografia di mia figlia e poi un baby alieno”.
La donna ha preso con umorismo molti commenti sui social, perché, afferma “sarà comunque bellissima” anche se oggi una semplice ecografia è vittima di ilarità pubblica sui social.