Petra NeriNella pittoresca città di Vouves, in Grecia, si erge maestoso un olivo millenario, un vero e proprio monumento vivente alla storia millenaria di questa affascinante regione. Con più di tremila anni di età, questo albero non è solo un sopravvissuto silenzioso dei passaggi dei secoli. Ma anche un produttore instancabile di olive, donando ancora oggi il suo prezioso frutto.
Questo olivo, riconosciuto come il più antico al mondo, è una testimonianza tangibile delle epoche che hanno attraversato la Grecia. La sua imponente presenza è resa ancor più sorprendente dalla maestosità del suo tronco.
Un’opera d’arte naturale che si estende per 4,6 metri, con un’altezza vertiginosa di 12 metri. Cresciuto originariamente durante l’era minoica, questo albero antichissimo ha assistito silenziosamente a eventi storici epocali, come l’incendio di Roma nel 64 d.C. e l’eruzione del Vesuvio che ha sepolto Pompei nel 79 d.C.
L’archeologa Ticia Verveer ha condiviso ulteriori dettagli su questa straordinaria creazione della natura attraverso Twitter. Sottolineando che l’olivo già esisteva quando avvennero questi eventi cruciali, durante i primi anni della sua lunga vita. Questo fatto impressionante è solo una delle molte testimonianze della sua duratura presenza nel corso della storia.
Ancora più incredibile è il fatto che, nonostante la sua età avanzata, l’olivo continua a produrre olive di qualità eccezionale. Dalle olive di questo albero secolare si produce l’acclamato olio d’oliva, apprezzato da molti come il migliore al mondo.
La sua importanza e il suo significato culturale sono stati riconosciuti ufficialmente. Dichiarando questo olivo come Monumento Naturale, un tributo alla sua importanza e alla rarità di essere l’olivo più antico del suo genere al mondo.
L’influenza di questo olivo si estende persino nell’ambito sportivo. Questo poiché i rami di questo albero venerabile sono stati utilizzati per intrecciare le ghirlande dei vincitori delle Olimpiadi di Atene 2004. E anche delle Olimpiadi di Pechino 2008, aggiungendo un tocco di connessione tra il passato e il presente.
Nell’antica Grecia, l’olivo era considerato sacro e simbolo di pace e prosperità. Ancora oggi, questa pianta ha un ruolo vitale nella cultura mediterranea, rappresentando una parte significativa dell’identità di questa regione. È interessante notare che circa il 90% della produzione mondiale di olive si verifica proprio nei paesi del Mediterraneo. Questo conferma l’importanza continuativa di questa preziosa risorsa naturale.
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