Il 2023 è iniziato con l’arrivo su Chess.com, la più famosa piattaforma per giocare a scacchi online, di cinque nuovi bot contro cui è possibile giocare, ognuno presente con l’avatar di un gatto. Queste intelligenze artificiali che giocano a scacchi, sono quelle che sfidiamo quando decidiamo di giocare “contro il computer”.
Uno in particolare sta attirando milioni di persone intenzionate a misurarsi con lui. Si chiama “Mittens” e il suo avatar è un gattino dall’aspetto molto innocuo, progettato però per battere gli avversari in modi perfidi. È stato capace di vincere con grandi e affermati scacchisti.
Ad alimentare la passione per gli scacchi e ad avvicinare molte persone a questa disciplina sportiva (oltre che un piacevole e diffuso gioco strategico) è stata di grande aiuto la serie che ha spopolato su Netflix, La regina degli scacchi.
Da quando è arrivato questo perfido gattino, Mittens appunto, il sito ha registrato il 40 per cento di partite in più del giorno medio in qualsiasi altro mese nella storia della piattaforma. A gennaio, ad esempio si sfiorano le 900 milioni di partite (a fronte di un precedente di appena 250 milioni).
Tutti coloro che vanno a sfidare Mittens perdono quasi sempre. Il maestro Hikaru Nakamura, ha pubblicato di recente un video intitolato “Il bot Mittens ti farà abbandonare gli scacchi”. Un video che, anch’esso, ha subito spopolato.
Mittens non è il primo bot incredibilmente forte. Gli esseri umani non sono in grado di vincere contro motori scacchistici in diverse occasioni e da tempo. Ciò che rende speciale questo gattino è il modo in cui vince e quello che dice nelle chat con i suoi avversari. Molti lo affrontano sapendo già di perdere.
Fa effetto vedere l’immagine blasonata dell’animale osannato e coccolato sul web, il gatto appunto, essere il nemico numero uno per milioni di utenti nel mondo. Chi ha concepito e creato Mittens ha pensato bene di rendere un gatto, un giocatore provocatorio e senza pietà per gli avversari.
Le partite contro di lui sono state descritte come “sfiancanti”. Mittens, infatti, porta il giocatore (il povero umano!) a lunghe battaglie di posizione, finendo per demoralizzare gli avversari che lo affrontano.
Il maestro Nakamura, che è riuscito a pareggiare contro Mittens, ha commentato: «Questo gatto è estremamente paziente: il che, devo dire, è piuttosto fastidioso»