Sui social possiamo trovare post di tutti i tipi. Ormai molte persone hanno la tendenza a condividere quasi ogni aspetto della propria vita privata e non solo. Possiamo anche leggere messaggi di addio tra vicini di casa. E delle risposte del tutto inaspettate.
L’account Twitter ‘Líos de Vecinos’ ha pubblicato uno scatto diventato virale nel giro di 48 ore. Si tratta di una semplice foto di un biglietto scritto da una famiglia in procinto di cambiare casa e quindi di lasciare il vecchio appartamento.
Prima di traslocare definitivamente hanno voluto salutare i loro vicini scrivendo un messaggio rivolto agli altri residenti e lasciato appeso in ascensore. Peccato però che il riscontro con le altre persone non sia stato quello atteso.
“Cari vicini. È stato un piacere aver condiviso questi ultimi 5 anni della nostra vita dove abbiamo visto crescere la nostra famiglia. Ora abbiamo il triste momento dell’addio da quando ci siamo trasferiti in un appartamento leggermente più grande in periferia. Diamo sempre il benvenuto te Ricorderemo… Un abbraccio! I residenti del 10A”. Con queste parole la famiglia che stava per cambiare casa ha salutato i vicini.
Alcuni hanno risposto al loro messaggio, ma utilizzando i toni non di certo immaginati. “Prima di partire PAGA le tasse che devi!!!” – scrive un residente nello stesso foglio.
Qualcun altro ha fatto ben di peggio. Con un post-it appiccicato sopra il messaggio originale ha scritto: “A nome di tutta la comunità, non ti sopportiamo!!”. Quindi non solo una risposta alquanto negativa ma pensata da tutti i residenti di quel condominio.
Mientras tanto en Pamplona… pic.twitter.com/Gbwu3ECfTd
— Líos de Vecinos 🏢 (@LiosdeVecinos) June 21, 2023
Neanche a dirlo il tweet è diventato virale raccogliendo ad oggi quasi un milione di visualizzazioni e più di 6.500 Mi piace. Il post ha ricevuto anche i più svariati commenti, più o meno ironici. “Sembra che fossero affezionati agli abitanti di 10ºA…” – scrive un utente. Oppure “Nella casa dove vivo ci sono 41 vicini. Vado d’accordo con tutti, tranne 40 che non mi parlano” – scrive qualcun altro.
E voi che rapporti avete con il vicinato?
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