Viviamo in un’epoca in cui tra le mille e più difficoltà con cui dobbiamo scontrarci ogni giorno rientra, senza dubbio, anche quella inerente al “caro vita“. Riuscire a barcamenarsi tra la mole di spese e costi che contraddistinguono ogni sfera della nostra vita non è affatto impresa semplice. Ecco perché c’è chi, più di altri magari, è solito controllare con meticolosa attenzione le varie voci riportate in bolletta, fattura o scontrino. Questo per accertarsi che ogni addebito sia coerente con l’effettiva spesa effettuata. Non sono rari, infatti, i casi in cui ad esempio al supermercato si conteggino i prodotti due volte. Oppure che al ristorante si addebitino piatti in realtà mai ordinati. La protagonista della storia che stiamo per raccontarvi è rimasta alquanto sbalordita quando ha scoperto che il ristorante le ha addebitato la spesa relativa all’assistenza sanitaria dei suoi dipendenti. Approfondiamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda.
Ashley Nicole è una ragazza di 33 anni, presente sui social con lo pseudonimo di ashnichole. Un giorno, insieme ad una sua amica, si è recata presso un ristorante di Los Angeles, La Buca ed è rimasta decisamente sorpresa da cosa le è accaduto. La donna, che ha condiviso la sua storia attraverso un video sui suoi social, ha denunciato un addebito presente sullo scontrino ricevuto a fine pasto. Tale spesa faceva riferimento ad un costo aggiuntivo del 5% sul prezzo finale per pagare l’assistenza sanitaria dei dipendenti del locale.
Ci sediamo e ci godiamo il nostro pasto. Finito tutto paghiamo, ma quando ci è stata poi data la ricevuta abbiamo notato che verso il fondo, c’era un addebito di 4,75 dollari (ovvero circa 4,40 euro) per l’assistenza sanitaria dei dipendenti.
Nel video la giovane, infatti, spiega che il loro pasto prevedeva un costo finale di 95 dollari. Con l’aggiunta di quella voce extra hanno invece dovuto pagare quasi 100 dollari.
Chiedendo spiegazioni al proprietario, Ashley ha scoperto che quella spesa faceva riferimento all’assistenza sanitaria prevista per i camerieri. Una politica aziendale che la giovane non condivide affatto. La donna è infatti convinta che sia precisa responsabilità dei titolari del locale provvedere a tale tipo di spesa e che sia ingiusto addebitarla ai clienti.
Mi dispiace per i camerieri, ma non pago per questo. La trovo una cosa sbagliata. Pago già tantissimo per la mia assistenza sanitaria e ora devo pagare anche quella dei dipendenti del ristorante! Assolutamente no. Questa è responsabilità del proprietario.
E voi, cosa ne pensate?