Cose Molto Strane
appassionata di barca a vela

Donna dopo aver lasciato il lavoro, decide di girare il mondo in barca a vela e ritirarsi a vivere in una capanna in mezzo ai boschi

C’è chi vive una vita intera intrappolato all’interno di confini ben delineati e circoscritti. Quasi come se fosse costretto a seguire tappe obbligate e scandite dall’inesorabile avanzata del tempo. E c’è chi invece, raggiunta magari l’età matura, pensa bene di dare una svolta alla propria vita, dirottandola verso mete ed obiettivi fuori dal convenzionale. È il caso, ad esempio, della protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Una donna che, ad un certo punto della sua vita, ha deciso di intraprendere e realizzare finalmente un suo grande sogno: girare il mondo in barca a vela. Conosciamola meglio.

appassionata di barca a vela

Marisa Bianco è una donna che per tutta la propria vita ha lavorato come psicoanalista nella città di Buenos Aires, in Argentina. In seguito alla separazione dal marito e con i cinque figli maschi ormai cresciuti ed indipendenti, Marisa ha deciso di riprogrammare l’intera sua esistenza. Il primo passo verso l’inizio della sua grande avventura, ovvero il giro del mondo in barca a vela, è stato scandito dall’acquisto di Huayra. In lingua quechua significa vento: una barca a vela in cattive condizioni, lunga 12,66 metri e datata 1989, portata a Buenos Aires per il restauro.

La passione per il mare di Marisa nacque e fu alimentata durante il corso della sua infanzia. I genitori, di origini italiane, erano soliti portarla in gommone per le coste del sud dell’Argentina. Insieme all’ex marito, la donna scoprì il suo amore per la barca a vela, intraprendendo viaggi ogni qualvolta ne avesse la possibilità.

donna cambia drasticamente la sua vita

Queste le parole di Marisa rilasciate durante una sua intervista:

Ho sempre sognato di andare in barca a vela da sola, ma a causa del mio lavoro e dei miei cinque figli era troppo complicato. Però, dopo che i miei ragazzi sono diventati indipendenti, l’idea non mi è più sembrata così folle. Così ho iniziato a pensare di andare a trovare Sebastián, uno dei miei figli che vive con la famiglia in Australia. O almeno quello era il pretesto. E mi chiedevo, come ci andrò? In barca a vela, ovviamente!

Dopo aver frequentato un corso per conseguire la patente nautica, Marisa l’8 marzo del 2006 è partita in completa solitudine salpando da Buenos Aires. Dopo un inizio particolarmente difficoltoso a causa delle cattive condizioni metereologiche, Marisa ha continuato il suo viaggio percorrendo l’intera costa brasiliana. Ha proseguito poi toccando le terre di Trinidad e Tobago, l’isola di Margarita, l’arcipelago di Los Roques, l’isola di Blanquilla, attraversato il Canale di Panama, per poi proseguire verso le Galapagos, le isole Marchesi, Ua Pou, le isole Cook, la città Port Moresby in Papua Nuova Guinea, Darwin in Australia, le isole Cocos, Mauritius, l’isola La Riunione, le città di Durban e Città del Capo in Sud Africa.

In seguito, ripercorrendo la strada per il ritorno, Marisa è passata per il capo di Buona Speranza, l’isola di Sant’Elena ed attraversato l’Atlantico fino ad arrivare a Recife in Brasile. Dopodiché, ha fatto tappa ad Angra, a Floria, a Rio Grande, a Montevideo, per poi arrivare a Buenos Aires, dove il 20 giugno del 2011, alle 22:00, ha gettato l’ancora per l’ultima volta.

viaggio in barca a vela

Non sono state poche le disavventure incontrate nel corso del suo viaggio. Fra queste, addirittura, l’essere inseguita da un gruppo di pirati. In quel preciso frangente, Marisa era in compagnia di una donna brasiliana di nome Cristina. Si trovavano a circa 40 miglia dalle coste brasiliane quando una barca a motore con a bordo tre uomini incappucciati si avvicinò alla loro. Fortunatamente, le due donne riuscirono a fuggire in tempo e ad allontanarsi dai malintenzionati.

Nel corso di questi cinque anni speciali, Marisa ha affermato di aver fatto suo un modo del tutto diverso di guardare alla vita.

Dal mare ho imparato che la vita deve essere vissuta in maniera spontanea, piano piano, giorno per giorno.

viaggio in solitaria

Attualmente, Marisa ha 75 anni e si è ritirata a vivere in una bellissima capanna immersa nel bosco nei pressi della città di Villa La Angostura, in Patagonia. Qui vi vivono anche due dei suoi figli insieme alle loro famiglie. Oltre a fare la nonna, la donna ha deciso di trasformare la sua meravigliosa casa in un B&B nel quale accoglie chiunque voglia trascorrere un po’ di tempo nel suo luogo magico e speciale.

Meravigliosa capanna nel bosco