Parliamo di una questione alla quale probabilmente non riflette mai nessuno abbastanza, soprattutto gli uomini. Questa è la storia raccontata attraverso i social di una ragazza che ha pensato, dopo 17 anni “passati a truccarsi ogni giorno della sua vita”, come afferma lei stessa, voleva vedere cosa sarebbe successo nel caso in cui avesse smesso. La storia proviene da un post scritto da Erin LaRosa e fa riflettere davvero molto. Non è una storia di trucco, c’è molto di più.
Scrive la donna: “Penso che ci siano molte supposizioni sulle persone che si truccano, sul fatto che siano insicure o vanitose. Ma questa non è stata la mia esperienza con il trucco. A me piace e mi fa stare bene”. La ragazza racconta di truccarsi da quando aveva 12 anni. A casa sui truccarsi è solo una parte della routine quotidiana, sua madre, forse, non è mai riuscita a uscire di casa senza la sua routine col trucco.
“Quello che ho capito è che ero estremamente a disagio per la prima metà della settimana. Poi ho imparato molto di più su me stessa di quanto mi aspettassi”, afferma la ragazza. Stando al racconto sui social, ci sono una serie di lezioni che la giovane racconta di questa settimana.
“Giorno 1: ho scoperto quanto mi sento a disagio con la mia faccia esposta”. Questo è il titolo del primo post di questo racconto. Si legge nel post: “Non posso dire quanti selfie ho scattato fino a quando non sono arrivata a pubblicare questo post su Instagram. E quanto ho provato, con i capelli, a nascondere anche un brufolo. Ero così sollevato quando le persone mi scrivevano e mi dicevano quanto stavo bene senza trucco, ma all’epoca non ci credevo davvero”.
“Ricevevo più tentativi di flirt quando non mi truccavo, il che mi confondeva molto”, afferma sorpresa Erin. “Il primo giorno della sfida, sono andato a una partita e sono rimasto scioccato quando ragazzi che non conoscevo cercavano di intavolare conversazioni”. La ragazza crede di apparire, in un certo senso, più accessibile per molti ragazzi senza trucco.
“Giorno 2: mi sono resa conto che non truccarmi mi lasciava più tempo per dormire”. Questo il titolo della seconda pubblicazione sui social, in questa vita senza trucco. “Avevo così tanto tempo libero che mi sono anche riposata per un’ora in più. UN’ORA”, afferma sconvolta.
“Giorno 3: mi è scoppiato un brufolo e ho scoperto che andare senza trucco richiede molto coraggio”. Qui si tocca un tema caro a tutti i giovani: l’aspetto della pelle in pubblico. Data l’età, certe reazioni ormonali sono ben visibili. “Quando mi vengono i brufoli, li copro sempre. Quando non indossi il trucco, fissi il brufolo, gemi e poi cerchi di nasconderlo con i capelli. Nessuno è ingannato”, afferma la ragazza. Adesso difetti e debolezze sono davvero allo scoperto.
Balzando al Giorno 6, siamo arrivati al capitolo in cui Erin ha iniziato ad “apprezzare i difetti” scegliendo di non usare il trucco. Scrive, infatti, “Non so perché ho sempre pensato che le mie lentiggini fossero un difetto. I media non mostrano sempre un grande amore per le rosse con facce lentigginose e pallide, e quando stavo crescendo non avevo nessuno che mi somigliasse in TV”.
Ecco come i media, i social e la televisione fanno un lavoro, talvolta dannoso, sui ragazzi, ma per una questione di “educazione all’osservazione”, non per una cattiva condotta delle aziende televisive che, come tali, fanno il proprio lavoro: proporre, convincere, vendere. Poco importa se è un prodotto, un modello o un’immagine. Servono tutti quanti a un’azienda.
“Giorno 7, il trucco è davvero soggettivo”. Siamo giunti alla fine del racconto, il momento, forse, della consapevolezza. Si legge nel post: “Il trucco è qualcosa che mi piace davvero indossare. Mi fa sentire potente, nello stesso modo in cui un buon paio di jeans può darmi sicurezza, o una splendida giornata di trattamenti per capelli. Ma alla fine, non ha molto effetto sulle persone intorno a me, nel modo in cui ho sempre pensato che avesse”.