Petra NeriNegli ultimi giorno il web è stato scosso da una storia di discriminazione che ha interessato un cameriere americano. Quest’ultimo, che lavora come cameriere in un ristorante, è stato discriminato dai clienti che si sono rifiutati di lasciare la mancia.
La storia ha avuto luogo presso il ristorante Madison nel Wisconsin, negli Stati Uniti, dove un cameriere è stato vittima di omofobia da parte di alcuni clienti. Dopo aver ricevuto un servizio soddisfacente, questi ultimi si sono rifiutati di lasciare la mancia, motivando la loro decisione con l’omosessualità del cameriere.
“Il servizio è stato buono, ma non diamo la mancia ai peccatori gay”, si leggeva sullo scontrino.
Eric Salzwedel, fondatore di un’organizzazione senza scopo di lucro chiamata “Do Good Wisconsin”, è stato colui che ha pubblicato la foto del conto con il messaggio discriminatorio. La sua intenzione era quella di sensibilizzare il pubblico sulla persistenza dell’omofobia e dell’intolleranza nella società odierna.
La foto diffusa mostra che l’importo totale del conto era di 143 dollari, suggerendo una mancia compresa tra i 24 ei 28 dollari per il cameriere. Tuttavia, i clienti hanno rifiutato di riconoscere qualsiasi compenso per il servizio, basandosi esclusivamente sulla sessualità del cameriere come motivo per negargli la mancia.
Questa vicenda ha suscitato indignazione tra molte persone, sia all’interno che all’esterno della comunità LGBTQ+. La discriminazione basata sull’orientamento sessuale è una violazione dei diritti umani fondamentali e un comportamento inaccettabile in qualsiasi contesto.
La reazione pubblica è stata immediata e numerosi utenti dei social media hanno espresso la loro solidarietà nei confronti del cameriere e la loro condanna verso i clienti discriminatori. Molti hanno condiviso storie simili di discriminazione subita dai lavoratori del settore dei servizi e hanno sostenuto la necessità di un cambiamento culturale che promuova l’uguaglianza e il rispetto per tutti.
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