L’attore statunitense Justice Smith e suo figlio di cinque anni erano di rientro a casa dopo una visita di routine dal medico. Durante il tragitto il bambino mostra al papà una lezione che non si sarebbe mai aspettato da suo figlio.
La storia è stata condivisa su Facebook e ha commosso davvero tantissimi utenti oltre che sensibilizzato le persone, portando gli utenti a una profonda riflessione. Quello che dovrebbe fare ogni buon personaggio pubblico. Cosa è successo ai due, padre e figlio, di ritorno a casa?
I due, procedendo in auto, si sono fermati ad un semaforo e hanno incrociato un senzatetto che stava sulla linea spartitraffico della carreggiata dove stavano transitando. Justice avrebbe voluto dargli dei soldi subito ma non aveva contanti con sé e per questo motivo sapeva che sarebbe riuscito solo a salutare e sorridere. Non c’era altro che potesse fare per aiutare quella persona in difficoltà per strada.
Il bambino, a quel punto, si è fatto sentire senza mezzi termini nei confronti del padre. Una scena inaspettata che il padre ha condiviso sui suoi canali social. “Senza che nessuno se lo aspettasse, ha insistito che dessi all’uomo 30 centesimi che lui [il bambino] aveva in tasca,” ha scritto Justice su Facebook.
Justice, chiaramente, all’inizio ha ammesso di essere “esitante” per la cifra esigua che avrebbe dovuto dare al clochard. Non voleva dare all’uomo solo 30 centesimi, non avrebbero fatto nulla o cambiato niente nella giornata di quella persona.
Racconta Justice di averci riflettuto un po’ nell’immediato ed è così che le cose hanno preso una piega diversa grazie proprio allo spunto del bambino. Condivide la riflessione che ha fatto con se stesso, l’attore dice di aver pensato: “Amico, fattene una ragione. Questo è quello che gli abbiamo insegnato e ora lui vuole dare tutto quello che ha da offrire in questo momento, e lascerai che il tuo egocentrismo personale rovini un momento che possa insegnargli tanto?”.
Siccome gli abbiamo insegnato che è importante dare il buon esempio, lo dovevo lasciare fare. Dovevo lasciargli donare quello che poteva a quell’uomo”. Nonostante tutto questo, Justice rimaneva esitante perché avrebbe davvero dato così pochi spiccioli a una persona che necessitava molto di più per aggiustare almeno la propria giornata.
Non fare niente sarebbe andato non solo contro tutti i principi iniziati, ma avrebbe mostrato una lezione orrenda al figlio che invece insisteva per dare quei centesimi che aveva e che voleva dare a una persona in difficoltà.
Justice condivide la sua riflessione sull’episodio con il figlio. “Gli ho quasi mostrato che quello che lui vede come una cosa buona (e lo è!), non è abbastanza buona per fare la differenza nella vita di qualcuno. Gli ho quasi insegnato che l’orgoglio è più importante di aiutare un altro essere umano in difficoltà”.
Ma a un certo punto la realtà delle cose cambia, proprio sulla spinta delle parole iniziali del bambino. Così i due, in auto, si avvicinano, abbassano il finestrino e danno comunque tutte le monete che avevano con sé, 30 centesimi, all’uomo.
“Poi ho detto, ‘Mi dispiace amico, non ho alcun contante con me – racconta Justice – ma mio figlio vuole darti tutto quello che ha adesso. Ha appena compiuto 5 anni!’”. A quel punto l’uomo ha risposto al bambino, “Che Dio ti benedica, piccolo! Grazie mille!”
Justice ha detto che le azioni di suo figlio hanno causato una sorta di “reazione a catena”. Altre macchine dietro di lui si sono fermate a dare qualcosa all’uomo per strada. Forse, davvero un piccolo gesto, alle volte, può migliorare la vita di qualcuno, anche per poco tempo. Un piccolo gesto moltiplicato per molti (anche ognuno) di noi può fare tantissimo.