Un bambino lamenta dolori per mesi che sembrano all’apparenza inspiegabili fino al momento in cui, grazie alla decisione di approfondire per capire la sua situazione, si scopre una presenza inquietante nel suo stomaco. Esami specifici hanno mostrato che il piccolo aveva dentro la pancia ben 52 palline di metallo, delle sfere magnetiche giocattolo.
Stiamo parlando di un bambino britannico di 5 anni, Jude Foley, residente nel Galles meridionale. Jude si è dovuto successivamente sottoporre a un intervento per risolvere questa condizione problematica che rischiava di diventare incontrollabile, se non fatale.
Da alcuni mesi il piccolo Jude soffriva di alcuni dolori allo stomaco ma sia i familiari sia il medico avevano pensato fosse qualcosa dovuto all’alimentazione. Per questo motivo hanno tutti dapprima sottovalutato la situazione, successivamente la situazione si è aggravata.
I dolori allo stomaco del piccolo sono peggiorati progressivamente fino al momento in cui la mamma di Jude, Lyndsey, ha pensato bene di portarlo all’ospedale. Al pronto soccorso è stato subito sottoposto ad accertamenti clinici.
Sia a un primo sguardo sulle condizioni fisiche che osservando i risultati degli esami del sangue il bambino non ha mostrato nulla di anormale. Solo la radiografia allo stomaco ha messo in luce quale complessa situazione si era venuta a creare dentro Jude.
La lastra dimostrava senza ombra di dubbio che i dolori provenivano dalla presenza di un corpo estraneo dentro la pancia di Jude, più precisamente di più corpi estranei riuniti in uno. Alla vista sembrava una collanina formata da più palline. Le 52 piccole sfere magnetiche giocattolo utili a costruire diverse forme erano unite e bloccate come un grande anello nell’intestino.
Arriva in questo momento la tempestiva decisione di trasferire il bambino in un ospedale pediatrico specializzato a Cardiff per affrontare una delicata operazione che estraesse tutte le palline magnetiche dalla pancia. Una condizione simile ha messo a rischio la salute di Jude che rischiava danni permanenti. Per fortuna dopo l’operazione tutto è tornato nella norma e non ci sono state conseguenze preoccupanti.
La famiglia ha ipotizzato che Jude non abbia ingerito tutte quelle palline di metallo in una sola volta. Più probabile che lo abbia fatto gradualmente, giorno dopo giorno, continuando a giocare – e ingerire – le sfere giocattolo. La madre ha, pertanto, invitato i genitori a non acquistare simili giocattoli come regali per i propri bimbi, perché qualcun altro potrebbe non essere fortunato come Jude.