È importante capire come gestire sensazioni e sentimenti fin da piccoli. Una “gestione” che non può realizzarsi e plasmarsi in maniera completamente autonoma ma con l’aiuto di chi ci vuole bene, di chi ci cresce. Questo bambino, ad esempio, ha imparato nel modo migliore una delle lezioni più importanti: libero di essere.
René è il padre di Lolo, e le sue parole hanno raggiunto migliaia di utenti sui social semplicemente perché sono belle e cariche di rispetto, soprattutto verso un bambino. “E se ti piacciono gli uomini? Va tutto bene. E se ti piacciono le donne, bene. Ognuno sceglie quello che vuole “, dice l’uomo nel video che risponde al figlio che non sa se essere gay è qualcosa di brutto.
I bambini hanno quella curiosità e quella risposta agli eventi che ci fa riflettere su quanto perdiamo quell’assenza di filtri infantile o puerile che, però, in certe sfumature giocherebbe un ruolo positivo. I bambini, quindi, vogliono conoscere molte cose, si rivolgono ai genitori o ad altri parenti per fare domande di ogni tipo, compresi i tabù come la sessualità.
È importante che ci sia apertura nel non mettere a disagio un bambino, soprattutto su cose per cui potrebbe solo soffrire, essere discriminato, essere additato, essere giudicato, nello specifico, per la propria identità sessuale o le preferenze che potrebbe maturare nel tempo. Quindi è quello che fa René è – da esempio – ascoltarlo e rispettarlo in una conversazione.
Il momento in cui i due conversano è stato condiviso sul suo account TikTok ‘reneneuman306‘. “Papà è sbagliato essere gay?” dice Lolo, cogliendo René di sorpresa.
“Non so perché te l’hanno detto, a parte la nonna che è all’antica, pensa che non è un male essere gay, Lolo. Ognuno sceglie la sessualità che vuole, vuoi essere del Boca, sei del Boca o vuoi essere del River, sei del River. Capisci?” risponde René.
E il ragazzino ne approfitta per fare un’altra domanda. “E se mi piacciono gli uomini?” chiede allora. “Se ti piacciono gli uomini va tutto bene, papà ti sosterrà sempre, e se ti piacciono le donne, va bene uguale” chiarisce il padre.
Lolo sembra essere un po’ emozionato per le parole del papà, forse molto diverse dalle cose che ha sentito fuori casa, a scuola o in televisione. L’uomo, a quel punto, lo incoraggia a continuare a mangiare, giusto per non farlo scoppiare in lacrime.
Potrebbe essere questo episodio un tassello utile al bambino per fidarsi ciecamente e affidarsi nei discorsi di ogni tipo col padre. Qualcuno commenta, riassumendo tantissime storie, purtroppo, lontane da questa: “In un minuto puoi salvare decenni di paura, dolore e incertezza” riferendosi alle poche parole che servirebbero per migliorare, a volte, il mondo.