Tutti noi siamo felici di andare in vacanza, possiamo staccare dallo stress della vita quotidiana e rilassarci. Abbiamo tutti gusti differenti, quindi qualcuno preferisce il mare, altri la montagna ed altri ancora le vacanze immersi nella natura esotica. A prescindere dalla meta, in ogni luogo è necessario avere delle accortezze, sulla fauna locale. Per determinati viaggi sono necessari vaccini specifici, da effettuare prima della partenza, inoltre potrebbe essere necessaria, una profilassi sul luogo per patologie endemiche. Tutte queste precauzioni consentono di viaggiare in sicurezza, e di goderci la vacanza. Una giovane donna, dopo essere tornata dalla vacanza in Africa, si sente male e entra in coma, quando si sveglia è senza arti.
La trentacinquenne Tatiana Timon è una cameriera con la passione per la danza, e proprio grazie a questa, viaggia molto. Spesso i suoi viaggi la conducono oltreoceano, per imparare, o perfezionare, tipologie di ballo. Proprio per questo motivo si è recata in Angola, la donna è abituata a viaggiare e sa come comportarsi. Tatiana torna in Inghilterra, e tutto procede normalmente, fino a che, un giorno mentre si reca a lavoro con la bici, cade.
L’incidente non insospettisce la donna, che oltre a qualche abrasione non riporta altre lesioni. Il giorno dopo lo sfortunato incidente, si reca in pronto soccorso perché ha diversi dolori. Viene visitata e le vengono somministrati degli antidolorifici, e viene rimandata al domicilio. Ad aiutarla in casa c’è un’amica, che nelle ore libere si prende cura di lei, ma la donna si rende conto che Tatiana non sta meglio.
Peggiora sempre di più, è sempre più stanca e dolorante, decide dunque di chiamare nuovamente l’ospedale. Le condizioni della donna sono critiche, i medici scoprono che ha contratto una grave forma di malaria, che è stata peggiorata dalla comparsa di uno stato settico. Decidono di metterla in coma farmacologico, per permettere al corpo di guarire.
Avvisano i famigliari della giovane, che non vivono in Inghilterra ma su un’isola chiamata Réunion Island, vicino alle Mauritius. Il padre, che non era mai uscito dall’isola, prende il primo aereo disponibile e corre dalla sua bambina. Quando arriva i medici lo informano che la situazione è davvero grave, e che la figlia potrebbe morire.
Ma l’uomo conosce sua figlia, e sa che è una combattente. Tatiana non si arrende e continua la sua battaglia contro il virus. Alla fine riesce a sopravvivere, ma ad un caro prezzo, le sono state amputate sia le braccia che le gambe. Gli arti della giovane erano in cancrena e per arrestare l’infezione, è stata necessaria l’amputazione degli arti.
Quando Tatiana si risveglia, è distrutta dalla notizia, la sua vita è stata stravolta completamente. Ma la donna è forte e propositiva e ringrazia l’equipe per averle salvato la vita. La donna, parlando della sua storia, rimane comunque ottimista e dice:
Ho trascorso 3 mesi in ospedale, ma ora sono sulla strada della guarigione. Avrei potuto morire. Non avrei potuto essere qui oggi, quindi questo mi fa andare avanti. Capisco perché l’hanno fatto, dovevano farlo per salvarmi la vita. Quindi sono grata. Ora, sto imparando a vivere inmodo completamente diverso. Se vorrò ballare di nuovo dovrò procurarmi delle protesi speciali. Per ora però, mi concentro solo sulle attività quotidiane.
La forza d’animo di questa donna, dovrebbe essere di esempio per tutti quanti, ci dimostra che nonostante le difficoltà e le avversità lei va avanti. Ogni ostacolo va affrontato a testa alta, con coraggio ed orgoglio.
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