Spesso i dettami della moda implicano idee e scelte provocatorie che hanno un unico obiettivo: stupire il cliente. Questo è il principio che ispira la politica di marketing della ben nota casa di moda Balenciaga. Infatti, nella persona del suo direttore creativo, Demna Gvasalia, il famoso marchio ha lanciato una nuova e chiacchierata collezione: sneakers rotte e sporche, ma griffate.
La nuova collezione di Balenciaga, volta a provocare e far parlare di sé, è denominata Paris High Top Trainers Fully Destroyed. Essa propone modelli di sneakers praticamente distrutti, usurati e malandati che sembrano datati decenni, ma che in realtà sono nuovi. Sono disponibili in tre versioni di colore diverso: bianco, marrone e nero e sono prodotti in edizione limitata. Sono infatti disponibili circa un centinaio di modelli al prezzo, esorbitante, di 1.450 euro al paio.
Il lancio di queste sneakers è stato caratterizzato anche da una campagna pubblicitaria realizzata dal fotografo Leopold Duchemin. Attraverso i suoi scatti, l’artista è stato capace di esaltare magnificamente il messaggio che si cela dietro l’idea visionaria e rivoluzionaria di Demna Gvasalia.
Con le sneakers rotte elevate a vere e proprie “opere d’arte“, è evidente come lo stilista abbia voluto dimostrare che il valore di un prodotto non dovrebbe dipendere da un semplice logo stampato, ma dalla sua effettiva qualità. Ed invece esistono milioni di persone disposte a spendere una fortuna per un oggetto comune e persino logoro, che acquista valore semplicemente grazie al marchio che lo contraddistingue.
Come era prevedibile, la nuova proposta lanciata da Balenciaga non ha mancato di suscitare scalpore e sollevare una marea di commenti ironici e beffardi. Ma, come si suol dire, l’importante è che se ne parli.
Nonostante ciò, c’è davvero chi preferirebbe possedere delle sneakers logore (ma griffate e disponibili solo in edizione limitata) a un capo di alta sartoria. De gustibus.