Normalmente incontriamo sempre giovanissimi e prestanti assistenti di volo, siano essi uomini o donne a bordo dell’aereo che stiamo prendendo. Ascoltando le istruzioni per utilizzare il giubbotto di salvataggio, da qualche parte nel mondo, è capitato di ritrovarsi a bordo un’assistenza davvero speciale. E se avete incontrato una assistente donna di 86 anni, l’avete conosciuta ben prima di leggere questo articolo.
Si tratta di Bette Nash, una hostess che ha aggiornato il proprio personalissimo Guinness World Records. Alla fine del 2022 la donna celebrerà il suo 65esimo anniversario da hostess.
Il precedente risultato al vertice era in mano a un assistente di volo con 63 anni e 61 giorni di lavoro, andato però in pensione nel 2012. La carriera di Bette, invece, non accenna ad avvicinarsi alla fine, anzi, la donna sta continuando onorevolmente a lavorare su diversi voli americani.
Precisamente si trova a bordo dell’American Airlines, e per osservare dal vivo questo suo record basterà prendere un aereo sulla linea tra New York, Washington D.C. e Boston. Una buona quantità di volte Bette Nash sarà presente su questi voli, quindi, per chi volesse constatare, questi sono i velivoli da prendere.
Come è iniziata la storia di Bette Nash?
Bette inizia a lavorare nel lontano 1957, in un mondo, soprattutto quello dei trasporti, radicalmente diverso da quello di oggi. Allora le assistenti di volo avevano dei protocolli molto rigidi dal punto di vista comportamentale, col rischio costante di perdere il proprio posto di lavoro.
Racconta Bette, a proposito della gestione emotiva dei passeggeri, in anni in cui la paura del volo era decisamente molto più diffusa e più giustificata: “Dovevi avere una certa altezza e rientrare in uno specifico peso. Qualcosa di orribile. Se mettevi su qualche kg dovevi continuare a pesarti per dimostrare di averli persi. In caso contrario ti toglievano dal libro paga”.
Una assistente modello in continuo aggiornamento
Il lavoro sugli aerei, negli anni, è cambiato molto, dal regolamento interno alla sicurezza in volo. Incidenti, attentati, danneggiamenti dentro e fuori dal velivolo hanno spinto le compagnie aeree a regolamentare sempre nuove normative. L’assistente Nash, dunque, continua a seguire i corsi richiesti per l’aggiornamento.
In onore del suo 60esimo anniversario caduto nel 2017, la rotta dello shuttle tra New York, Washington D.C. e Boston è una sua volontà, proprio perché la compagnia, per omaggiarla, le ha regalato la possibilità di scegliere la serie di tappe che preferisce. La scelta è dovuta a una sorta di lealtà verso i suoi clienti, oltre che per esigenze della sua famiglia.
“La sua presenza riscalda da sola l’aereo”
Un passeggero del Boston Shuttle di American Airlines dichiara: “La sua presenza riesce a riscaldare l’intero aereo. Credo questa sia la cosa più sorprendente e impressionante di Bette. Quando sali, la incontri e lei conosce il tuo nome. Ricorda le chiacchierate fatte sui voli precedenti, che sia ieri, la settimana prima o un mese fa”.
Sotto i post dedicati a lei dalla compagnia e dai suoi colleghi si leggono commenti entusiastici come uno che recita: “Bette è il meglio del meglio. Sono sempre entusiasta quando la vedo. Conosce ogni cliente abituale per nome. È davvero l’incarnazione della grazia. American Airlines è molto fortunata ad averla. È un gioiello”. Bette Nash non può che ringraziare.
L’assistente dei record dichiara infatti: “La parte che preferisco del volo è sempre quella del saluto ai passeggeri, tanto all’imbarco quanto allo sbarco. Le persone sono davvero affascinanti ed è una gioia”.