Molte cose, al giorno d’oggi, si danno per scontate. Fra queste, il diritto allo studio rientra, per tanti di noi, in quell’ordine naturale delle cose per la quali sembriamo essere, automaticamente, destinati. Ma, se allargassimo il nostro sguardo verso orizzonti più lontani, ci renderemmo facilmente conto che quello che per noi è concepito come un diritto, per altri costituisce invece un vero e proprio lusso. E coloro che lavorano in enti di beneficenza o fondazioni lo sanno molto bene.
È il caso ad esempio di Otto Orondamm, imprenditore sociale, che ha vissuto un’incredibile esperienza dopo aver conosciuto Sisianu, una bambina di appena 8 anni. La prima volta, l’uomo ha visto la piccola mentre remava su una grande canoa a Makoko, in Nigeria. La bambina vendeva pesce affumicato al mercato insieme alla madre. Otto era ben consapevole del fatto che Sisianu meritasse di studiare invece di lavorare. Così, nonostante i genitori della bambina non avessero mai ritenuto necessario che la figlia, in quanto femmina, studiasse, Otto e la sua fondazione sono riusciti a convincerli del contrario.
Volevo davvero vederla avere successo. Alla fine, siamo riusciti a convincere la sua famiglia a permetterci di iscriverla a scuola. Per noi è stata una grande vittoria.
Grande è stato l’entusiasmo della piccola Sisianu per l’incredibile opportunità ricevuta. Un entusiasmo che non ha tardato a manifestare nel concreto attraverso il grande impegno profuso a scuola. La piccola, infatti, aiutava costantemente nel ripulire l’aula, vantava ottimi voti ed anche diversi trofei atletici vinti. Tutto questo, però, fino al 2016.
Un pò alla volta, la ragazza ha iniziato infatti a saltare le lezioni. I suoi genitori erano sempre del parere che un’istruzione per la figlia non fosse affatto necessaria. Così Sisianu ha iniziato a restare a casa per prendersi cura dei suoi fratelli più piccoli ed aiutare la madre a pescare. I voti, ovviamene, ne hanno fortemente risentito, così come ogni motivazione per continuare con lo studio.
Otto, insieme alla sua fondazione, aveva optato che fosse nell’assoluto interesse della ragazza riuscire a farla trasferire ad Abuja, la capitale, affinché entrasse nelle scuole della Parola di Fede grazie ad una borsa di studio. Ma, a causa degli studi altalenanti ed incostanti, Sisianu non era riuscita a superare l’esame per poter ottenere l’aiuto economico. L’unica strada percorribile rimasta, per non arrendersi ad un destino così avverso, è stata una raccolta fondi, interamente finalizzata al pagamento della costosa tassa scolastica.
Eravamo molto preoccupati. È stata una decisione molto difficile, ma quella era l’unica opzione che sentivamo che Sisianu meritasse davvero.
Sisianu è riuscita, così, a tornare a dedicarsi ai suoi studi con impegno e tanta costanza. Fino ad arrivare, 5 anni più tardi, al raggiungimento di un bellissimo traguardo: il suo diploma. Invitato dalla giovane a presenziare alla celebrazione, Otto non ci ha pensato un attimo ed è volato a godersi l’attesissimo evento.
Ripensare al suo viaggio mi ha lasciato davvero senza parole e con le lacrime agli occhi. Sono così grato che non ci siamo arresi con lei negli ultimi 10 anni. Continua ad essere la nostra stella splendente, pronta per un nuovo viaggio all’Università e fonte di ispirazione continua per tutta la sua comunità.