Cose Molto Strane

Dopo 14 mesi dalla morte del marito da alla luce il loro primogenito

Molte volte, riuscire a creare una famiglia, mettendo al mondo dei figli è davvero molto complicato. Infatti molte coppie riscontrano moltissime difficoltà e il percorso che affrontano è davvero complicato. Infatti si parte con visite di controllo per stabilire se sia presente o meno una situazione di infertilità, per poi passare a trattamenti più o meno invasivi, che non sempre portano ai risultati attesi. Le coppie che decidono di intraprendere questo percorso, sono consapevoli delle tempistiche e delle complessità. Ma il sogno, che spinge a continuare i trattamenti è lo stesso per tutti, avere un figlio. E nonostante i problemi molte persone riescono coronare questo sogno. Proprio come questa donna, che mette al mondo il figlio dopo 14 mesi dalla morte del marito.

Sarah Shellenberger, insegnante di 41 anni dell’Oklahoma, sposata con Scott, anche lui quarantunenne, deceduto per un infarto nel 2020, ha dato alla luce loro figlio 14 mesi dopo il decesso del marito. In molti vi starete chiedendo come sia possibile, ed ora vi raccontiamo la loro storia, triste ma con un lieto fine. Quando Sarah e Scott si sposano, decidono che è arrivato il momento di allargare la famiglia, desiderano tanto avere un bambino, ma ogni tentativo sembra vano, la donna racconta:

Il nostro più grande sogno come coppia era quello di creare una famiglia. Avevamo sperato di avere un bambino fin dall’inizio del nostro matrimonio, ma dopo un anno di tentativi, abbiamo iniziato le visite mediche. Dopo mesi di cicli, procedure e test, ci è stato detto che la fecondazione in vitro era la nostra unica opzione per far crescere la nostra famiglia.

Dunque la coppia inizia un lungo viaggio con medici e specialisti. Dopo molti tentativi si giunge alla conclusione che, l’unica soluzione è la fecondazione in vitro. Ma il corpo di Sarah deve essere pronto ad accogliere l’ovulo fecondato, quindi per mesi deve, ogni giorno, farsi una puntura. Lo stress ed il dolore che comportano queste situazioni è davvero elevato, ma la coppia continua con un’unico obiettivo in mente, un bambino. Purtroppo però, improvvisamente Scott muore per un infarto, ed il mondo di Sarah crolla.

La donna però decide di continuare il percorso iniziato con il marito, proprio perché quello era il sogno di entrambe. Quindi procede con l’inseminazione artificiale, e finalmente, dopo anni di tentativi, la gravidanza arriva. Sono 9 difficili mesi, pieni di ansie, preoccupazioni e il dolore per la perdita del suo amato da affrontare. Ma Sarah, in modo coraggioso e tenace, resiste ed alla fine, ogni loro sforzo viene ripagato. Dopo 14 mesi dalla morte del marito, Sarah da alla luce il loro primogenito Hayes. La neo mamma è felicissima, anche se avrebbe voluto il suo amato li, al suo fianco.

Ma Sarah, sa che Scott è sempre con loro, che veglia dall’alto sulla sua famiglia. Gli ovuli fecondati sono stati due, ma solo uno viene impiantato, quindi Sarah ora potrebbe tentare una seconda gravidanza. Consapevole che il sogno del marito era quello di una grande famiglia, questa donna ha trovato il coraggio di andare avanti, nonostante tutto. Cosa pensate di questa vicenda?

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