Questo pinguino nuota 8.000km ogni anno per andare a trovare l’uomo che gli ha salvato la vita

Il mondo animale non smette mai di sorprenderci, e inoltre, ci regala moltissimi insegnamenti. Infatti gli animali, sono istintivi, puri, e soprattutto buoni. I loro atteggiamenti non nascondono cattiveria o perfidia, come spesso accade tra gli esseri umani. Il mondo animale, sa essere anche molto riconoscente, ma allo stesso tempo, anche molto vendicativo. E la loro memoria spesso ha una lunga durata. Lo dimostra questo pinguino, che ogni anno, percorre quasi 8.000km per andare a trovare l’uomo che gli ha salvato la vita.

Il protagonista della mostra storia si chiama Jinjing, ed è un pinguino di Magellano sudamericano. E come tutti i suoi simili, ogni anno migra per cercare la compagna perfetta ed accoppiarsi. Ma questo dolce volatile marino, compie un viaggio di 8.000km per andare a trovare l’uomo che gli ha salvato la vita anni prima. Il suo salvatore si chiama João Pereira de Souza ed è un pescatore. Diversi anni fa, mentre João si trovava in mare per lavoro, ha notato un pinguino in difficoltà.

Si avvicina con la sua barca e vede che il piccolo animale è bloccato in una pozza di petrolio. L’uomo, nonostante i suoi 78 anni, fa tutto il possibile per salvare Jinjing, ed alla fine ci riesce. Lo porta a casa e lo lava e lo nutre. Il pinguino è un esemplare giovane e tutto lo sforzo fatto per sopravvivere, lo ha fortemente debilitato. Ma grazie alle cure di João il piccolo si rimette in forze. Passa il tempo ed alla fine, il pescatore rimette in libertà Jinjing, sapendo che non lo avrebbe mai più rivisto.

Ma, si sbaglia, infatti dopo qualche giorno, Jinjing torna da João, e resta nella sua casa per quasi un anno, fino a che non diventa adulto. Da quel giorno, ogni anno, il piccolo pinguino compie quasi 8.000km per andare a trovare l’uomo che gli ha salvato la vita anni prima. Giunto sulla spiaggia Jinjing si reca nel giardino di João e aspetta che il suo amico umano lo vada a salutare.

Questa storia, ci dimostra come gli animali siano riconoscenti e premurosi verso l’essere umano. Ma purtroppo non sempre avviene il contrario.

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