Entrare a far parte a pieno diritto del mondo del lavoro con uno stipendio ben retribuito o con delle certezze contrattuali è un sogno cui davvero pochi possono accedere. Cresce ogni giorno il numero di giovani che, nonostante fior di lauree e titoli, non riesce a trovare un lavoro, e, nel migliore dei casi, è sottopagato o con termini di scadenza veramente irrisori.
Il racconto di un giovane messicano pubblicato su tiktok è diventato presto virale perché migliaia di ragazzi neolaureati si ritrovano nella sua stessa situazione. Lui, laureato e con una specializzazione in Marcketing aveva trovato un lavoro ma a causa della pandemia l’azienda per cui lavorava ha dovuto fare dei licenziamenti .
Tantissime persone hanno subìto gli effetti disastrosi della pandemia e la disoccupazione è al suo minimo storico. Nel video ha ribadito più volete che nel suo paese è molto difficile trovare un lavoro e che, nonostante il misero stipendio i turni faticosi si accontenerà di questi 5000 pesos, pari a poco meno di 300 euro al mese.
Ogni volta che cercava un lavoro meglio retribuito si sentiva ripetere che al momento non esistono e che gli unici impieghi sono brevi attività da svolgere per il governo. Oggi si pente di tutte le volte che si è lamentato che lo stipendio precedente che lui riteneva basso ed esorta tutti i giovani a tenersi ben stretto il lavoro che hanno anche se sottopagato.
Perché studiare per anni, sacrificare affetti, tempo libro e vita sociale , se non per raggiungere una laurea e con essa l’accesso ad una vita agiata, soddisfacente e di diritto?
Il lavoro giovanile è un problema sociale dei nostri tempi che deve essere attenzionato in modo molto serio perché se i giovani non trovano lavoro non possono rendersi indipendenti, creare nuove famiglie e diventare attori attivi del tessuto comunitario.