Molte persone hanno il desiderio di diventare genitori, ma non sempre questo desiderio è semplice da realizzare. Infatti per molte coppie non si presenta alcun tipo di problema, mentre per altre, risulta quasi impossibile riuscire nell’impresa. Ma molte volte, nonostante le molte terapie e i vari metodi, la gravidanza non arriva. In alcuni casi si giunge alla conclusione, che tale evento non potrà mai avvenire, per caratteristiche della madre o del padre. In questi casi, l’alternativa, potrebbe essere l’adozione, che spesso però si rivela molto complessa a livello burocratico e costosa. Però si sa, al cuor non si comanda, e quando arriva quel colpo di fulmine non si può fare nulla, se non seguire il proprio cuore. Lo sa bene Liz, infermiera che riesce ad adottare una bambina che nessuno era mai andato a trovare in ospedale.
Liz Smith è un’infermiera di 40 anni, che per anni interi ha provato a rimanere incinta, provando ogni metodo disponibile. Il suo desiderio di diventare madre, la spinge a provare tutte le terapie possibili, si ormonali che di fecondazione, ma nulla sembra funzionare. Alla fine i medici le spiegano che molto probabilmente non riuscirà mai a diventare madre. Lei stessa racconta:
Quello è stato il giorno più brutto della mia vita.
Liz è la direttrice infermieristica del Franciscan Children’s Hospital di Brighton, nel Massachusetts. Quindi per lavoro, si trova a contatto con i bambini ogni singolo giorno, e questo rende la sua situazione ancora più difficile. Ma è proprio grazie al suo lavoro, che incontra un piccolo angelo dimenticato da tutti. Liz si trova lungo uno dei corridoi, quando vede passare una collega, che sta traportando in un’incubatrice una piccola bambina. La donna chiede informazioni sulla piccola e scopre la sua tragica storia.
La mamma di Giselle, il piccolo angelo, ha problemi di tossicodipendenza, che hanno causato un parto prematuro e successiva sindrome di astinenza neonatale. La piccola pesa poco più di 900 grammi al momento del parto. La mamma la lascia in ospedale, sparendo dalla vita della piccola. Nei mesi successivi, nessuno va mai a trovare Giselle, e Liz è distrutta da questa vicenda. Quindi ogni giorno, dopo il lavoro, va a trovare la piccola, affrontando con lei tutti i miglioramenti e le complicazioni. Giselle si dimostra una guerriera e nonostante i problemi a livello polmonare e cardiaco, riesce a lottare ed a crescere.
Nel mentre gli assistenti sociali, iniziano a cercare una futura casa per la piccola, ma Liz ha un’idea, si propone per l’adozione. L’infermiera riesce ad adottare la bambina che nessuno era mai andato a trovare. Liz racconta:
Dal momento in cui l’ho incontrata, c’era qualcosa dietro i suoi straordinari occhi azzurri che ha attirato la mia attenzione. Sentivo che dovevo amare quella bambina per tutta la vita e tenerla al sicuro.
Giselle ora ha 7 anni ed è una bambina felice ed amata, necessita ancora di attenzioni particolari, ma giorno dopo giorno, insieme a Liz affrontano la vita insieme. Questa donna, ora madre, ha compiuto un gesto davvero straordinario. L’amore supera ogni limite e non serve un legame biologico per essere un genitore amorevole ed attento. Adottando questa bambina le ha concesso una secondo possibilità di felicità.
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