Al giorno d’oggi, riuscire ad inserirsi nel mercato del lavoro non è affatto un’impresa semplice. Le posizioni disponibili nei più disparati ambiti professionali sono limitate e, in alcuni casi, subiscono anche l’influenza di diversi fattori, fra cui quello estetico. L’impatto che offre la visione di un bell’aspetto fisico, indubbiamente, può giocare un ruolo non affatto secondario nella scelta o meno di un determinato candidato. Ecco perché i responsabili di un’azienda in Cina hanno deciso di mettere in atto un processo di spersonalizzazione ed imparzialità durante la fase di reclutamento del personale. Tale processo si è concretizzato nella richiesta rivolta da parte dell’azienda ai propri candidati di indossare una maschera per tutta la durata dei loro colloqui di lavoro. Approfondiamo insieme questa pratica aziendale sicuramente originale.
L’azienda in questione è la Chengdu Ant Logistics, una società di logistica con sede in Cina e più precisamente nel Sichuan, nel sud-ovest del Paese. Questa realtà aziendale è rimbalzata agli onori della popolarità dei social e dei media per la sua peculiare modalità di reclutamento del personale. Attraverso un video girato e poi condiviso sui social network da uno dei candidati di nome Zeng, è venuta alla luca questa singolare strategia di selezione. Un video che ha suscitato un grande interesse da parte di numerosi utenti del web.
Nella clip è possibile vedere come i selezionatori dell’azienda abbiano chiesto ai vari candidati di indossare una maschera bianca sul viso. Alcuni degli aspiranti lavoratori hanno addirittura provveduto a decorare la propria maschera con disegni e colori. Scopo di tale richiesta consiste nell’evitare qualsiasi tipo di condizionamento di natura estetica. Condizionamento che possa, in qualche modo, influire sulla scelta finale da parte del personale di reclutamento sul candidato da selezionare.
Tale singolare iniziativa ha riscosso apprezzamenti ed elogi da parte di un gran numero utenti del web. Essi infatti ne hanno lodato il principio di base che evidenzia come la semplice immagine estetica di un candidato possa arrivare ad influenzare positivamente o negativamente l’opinione stessa del selezionatore.
L’origine di questa pratica risale all’epoca delle antiche tribù greche e dei loro riti di iniziazione. Vigeva all’epoca il sacro ideale dell’operaio burocratico volto a cancellare la propria individualità per permettere ai cittadini di essere serviti da aziende statali o non statali. La persona che ha girato il video da un lato ha rimarcato la stranezza di quella particolare iniziativa. Dall’altro, però, appare assolutamente convinta che possa aiutare chi soffre di fobia sociale.