L’infermiera canadese suona e canta ai pazienti nel reparto in terapia intensiva, “non sei solo” (VIDEO)

Durante la pandemia sono arrivate sul web tantissime storie di solidarietà, di “sopravvivenza”, anche letteralmente, all’interno dei reparti più problematici degli ospedali. Questa di cui parliamo è la storia di Amy Lynn Howson, una infermiera di Ottawa, in Canada, impegnata in terapia intensiva. Sappiamo bene come questi reparto, in ogni struttura nel mondo, abbia avuto il carico maggiore e aumentato a dismisura per via del Covid-19. L’alto grado di ospedalizzazioni dei contagiati ha fatto spesso intasare questi reparti di terapia intensiva. La donna, però, è protagonista di qualcosa di quasi surreale e allo stesso tempo davvero dolce. Amy ha scelto di affrontare l’epidemia sempre con il sorriso e in un modo davvero speciale.

L’infermiera ha voluto portare gioia e cambiamento fin da subito nel reparto di terapia intensiva in cui lavorava. Tutto grazie alla sua amata chitarra. La donna, infatti, ha combattuto strenuamente la battaglia contro il Covid e non ha mai voluto lasciare soli i malati. Ad aiutarla la sua musica con cui non ha abbandonato nemmeno per un minuto le persone che soffrivano in reparto. Tutto questo per intrattenerle, suonando, cercando di dare conforto e un sorriso.

In reparto Amy ha anche cantato una canzone composta da lei diversi anni fa, a dimostrazione che siamo davanti a un’infermiera intimamente anche artista vera. Alla stampa ha riferito che un brano in particolare era stato scritto mentre un amico stava “lottando con alcuni problemi di salute mentale”. Quel momento della sua vita, per lei, fu di grande ispirazione.

“A volte le persone – racconta l’infermiera – hanno bisogno di una speranza, hanno bisogno della consapevolezza che chi è al loro fianco può aiutarli a cambiar vita”. Un operatore o operatrice impegnati nel luogo dove devi salvaguardare la vita possono anche essere un appiglio per chi pensa di aver perso le speranze. La musica di Amy è stata un sollievo spesso.

In reparto la donna si è resa conto di quanto fossero provati tutti quei pazienti. Ed è così che si è convinta che li avrebbe aiutati a reagire. Piuttosto che far crollare tutto nel baratro, bisognava fare qualcosa in più del solito.

Nel video viene ripresa Amy che canta in reparto. Basta vederlo per rendersi conto di quanto eccezionale sia stata quella condizione e di che risorse emotive e fisiche fossero necessarie.