Al giorno d’oggi l’inclusività dovrebbe essere un valore che riguarda tutti noi, a prescindere dal genere e dalle proprie credenze. Ognuno ha diritto di sentirsi parte integrante di una società che accoglie tutti. Nella realtà purtroppo ci sono ancora alcune situazioni che generano critiche e commenti negative, soprattutto se riguardano i bambini. Questa coppia non binaria per esempio ha deciso di crescere la propria bambina senza norme di genere. Non esiste mamma o papà. Sarà lei ad autodefinirsi una volta raggiunta la propria consapevolezza.
Stephanie e Sommer sono una coppia non binaria che ha deciso di allargare la propria famiglia mettendo al mondo una bambina, Giunone. Ha fatto notizia però la loro decisione di non dare riferimenti di genere alla piccola, a cominciare dal fatto che non esiste né mamma né papà.
La storia è stata resa pubblica durante uno spettacolo televisivo in Australia dove la coppia non binaria ha chiesto al proprio medico di non voler sapere il sesso del bambino perché a loro non interesse. Infatti Stephanie e Sommer vogliono crescere la piccola libera da norme di genere.
La coppia non binaria ad esempio non userà termini come papà e mamma. Sommer e Stephanie si faranno chiamare “pom pom”. E questo loro modo di crescere la piccola senza distinzione di genere varrà per tutto, dall’abbigliamento ai giocattoli.
Sarà lei stessa a far capire ai genitori cosa preferisce indossare e con cosa vuole giocare. Secondo la coppia bisogna abbattere totalmente il muro delle differenze a cominciare proprio dai bambini.
La scelta di questa coppia non binaria ha ricevuto una eco notevole. Alcune persone hanno sostenuto e condiviso il loro pensiero e il loro modo di voler crescere la bambina. Se già da piccola non distinguerà differenze di alcun tipo crescerà come una persona libera.
Di contro invece altre persone non condividono l’educazione che vogliono dare alla bambina, proprio perché troppo piccola per apprendere certi concetti così importanti.
Voi che ne pensate?
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