Cose Molto Strane

Diventa mamma e sceglie di non assegnare più compiti ai suoi alunni. L’insegnante: “la famiglia prima di tutto”

Quando si diventa genitori molte dinamiche della vita quotidiana cambiano o possono cambiare e questo include anche la sfera lavorativa, non solo quella di casa  di coppia. Emblematico è il caso di questa insegnante che, una volta diventata mamma, ha cambiato approccio proprio nel suo metodo di lavoro. Un cambio di passo e di metodo con i compiti per i suoi bambini che ha appassionato la comunità su TikTok.

Lo racconta la stessa insegnante, conosciuta su TikTok come Nikki N. e con l’account dal nome “survivingfive”. Il suo nuovo approccio in qualche modo influenzato dal suo essere diventata mamma ha attirato molto l’interesse di numerosi follower. La donna ha scelto di non assegnare più compiti ai suoi studenti, pensando che questi debbano o possano passare più tempo con la propria famiglia.

insegnante
@survivingfive

Tale scelta ha del personale ma probabilmente funge da stimolo alla riflessione più che a suggerire un metodo “rivoluzionario” scolastico. L’insegnante ha deciso di sfruttare il suo profilo social per esprimere questa semplice posizione, ideologica, personale, educativa e ha diviso il pubblico. 

Recentemente diventata madre, l’insegnante ha compreso quanto fosse importante il tempo trascorso con il proprio figlio, e quanto lo fosse per i bambini con i propri genitori. Sfruttare le ore dell’infanzia distesi sui libri piuttosto che a giocare e comunicare con i genitori, per Nikki N. non porta a un vero benessere. come spiega nel video.

Per lei assegnare dei compiti è solo causa dell’aumento dello stress, dell’ansia da performance dei suoi studenti. Si finisce così per distruggere la voglia di andare a scuola, peggiorando il rendimento stesso. Per Nikki N i bambini dovrebbero fare i loro compiti solamente durante l’orario scolastico. Il tempo libero, invece, dovrebbe essere dedicato all’aspetto ludico, creativo e, soprattutto, relazionale.

Come era prevedibile sono piovute sia critiche che complimenti. Tanti condividono la tesi che i bambini debbano poter vivere più liberi e meno legato al vincolo scolastico e allo stress del voto e dei compiti oltre l’orario di scuola. Molti altri credono che così si faccia del male all’istruzione di molti bambini proprio nella fase di più acceso apprendimento.

La donna si è dovuta anche difendere da chi l’accusava di avere intrapreso un percorso più pigro per colpa della sua maternità. Un discorso decisamente basso ma, si sa, sui social è facile puntare il dito e criticare malamente chiunque. Nikki ha sempre risposto orgogliosamente che “la famiglia viene prima di tutto” e che è “pronta a difendere le sue scelte con chiunque”.