Un uomo, in un certo senso un “naufrago” del mondo della Borsa, ha rinunciato a essere un agente di cambio milionario per vivere su un’isola deserta con due manichini femminili. Non è la storia di un pazzo e non è neanche quella di un criminale latitante in fuga. Stiamo parlando di David Glasheen, 78 anni, l’uomo che vive a “Restoration Island” al largo della costa del North Queensland dal 1997. Perché tutto questo?
La sua vita fatta di solitudine, ormai, sta diventando un po’ rischiosa con l’avanzare dell’età. Tutto ebbe inizio dopo che la sua fortuna e la sua casa furono perse in quel, purtroppo, celeberrimo “Martedì nero” del 1987, quando ci fu un crollo spaventoso in Borsa. È a quel punto che abbandonò la bella vita a Sydney, in Australia, e si trasferì nella penisola di Cape York negli anni Novanta. Sarà poi la volta della piccola isola dove si è ritirato.
Quando è arrivato sull’isola aveva con sé tre magliette, due paia di pantaloncini, una torcia, un barattolo di peperoncino in polvere, libri, spazzolino e dentifricio. Ad oggi possiede una connessione internet a energia solare, molti più libri e due manichini – Miranda e Phyllis – per tenergli compagnia.
David acquista i prodotti in un negozio di alimentari annuale a Cairns, dove si reca con un piccolo gommone. Di solito fa scorta di prodotti in scatola e secchi, ma fa molto affidamento sulle sue abilità di cacciatore-raccoglitore, raccogliendo ciliegie, prugne, capperi autoctoni, noci di cocco e mandorle.
Avvicinandosi agli 80 anni, David ammette che sopravvivere e resistere senza compagnia sarà dura. D’altronde, il suo corpo sta iniziando a cambiare e con il passare dei giorni, la sua vita in solitudine potrebbe rappresentare un problema se la sua salute dovesse andare in una direzione non proprio positiva.
In un’intervista al Sun rivela: “Non ho più 18 anni, è più pesante e più difficile vivere – e continua – Un giorno sono svenuto, poi sono caduto e mi sono rotto l’anca. I telefoni non funzionano quando ne hai bisogno la metà del tempo, quindi la migliore sicurezza che potrei ottenere è avere più persone con me”.
Gli scricchiolii del tempo si fanno sentire prepotentemente. Racconta David: “Se le cose vanno male, la tua vita è a rischio e ne sei davvero consapevole”. Per questo motivo, solo ultimamente David sta facendo appello affinché qualcuno si unisca al suo stile di vita appartato, solo che non riesce a trovare nessuno che sia disposto a impegnarsi in questa vera rivoluzione della vita.
Lasciare questa natura selvaggia dopo 25 anni passati in questo modo non è neanche considerata un’opzione. La scelta di questo confinamento appartiene a una filosofia profonda che David persegue. Ovvero quella di valorizzare le cose essenziali, ed essere consapevoli che non abbiamo bisogno di molto per vivere. In parole povere, per essere felici non serve acquistare qualcosa col denaro.
L’uomo, recentemente, ha avuto ottimi motivi per essere felice di essere escluso dal mondo. Quando il Covid ha colpito il Pianeta, la sua vita non è cambiata affatto. Sta sempre con il suo cane selvatico e ha molto tempo per riflettere in questa “vita dentro Jurassic Park”, come dice lui stesso.
Racconta David: “Vorrei non essere mai stato in città, vorrei essere nato qui tra i cespugli. Facciamo tutti la stessa cosa. Usciamo da scuola. Ci si aspetta che entriamo negli affari di nostra madre o nostro padre, o rileviamo le cose dalla famiglia, o siamo dottori, avvocati o contabili o altro. La metà dei matrimoni è fallita. E hai tutte le famiglie distrutte e i bambini ovunque. E ci chiediamo perché ognuno sia un po’ disfunzionale”.
Nel suo libro, “The Millionaire Castaway”, David afferma che Restoration Island ha aggiunto più sostanza alla sua vita di quanto i soldi avrebbero mai potuto fare. “Restoration ha significato trovare uno stile di vita diverso: uno al di là del circolo vizioso della pressione per guadagnare abbastanza soldi per uno stile di vita in base al quale altre persone misurano il tuo valore e il tuo successo”.