Petra NeriPer tutti è difficile accettare i propri difetti, ma ancora più difficile è essere accettati dagli altri. I bambini, in particolari, sono quelli che soffrono di più questa cosa. I bambini disabili o con problemi fisici, come i bambini oncologici, fanno fatica ad accettarsi. Queste bambole sono state create apposta per loro da una donna speciale.
Lei si chiama Amy Jandrisevits e lavora come assistente sociale presso un’unità oncologica pediatrica. Nel suo lavoro Amy doveva utilizzare delle bambole nella terapia di gioco per aiutare i piccoli malati oncologici. Ciò che però aveva notato era che quelle bambole non rappresentavano assolutamente la personalità dei suoi pazienti. Così ebbe un’idea.
Decise che avrebbe creato lei stessa delle bambole per i suoi piccoli pazienti. I bambini, fino a quel momento, non giocavano molto con le bambole del reparto. Così Amy ha deciso di mettere su una piccola impresa chiamata ”A Doll Like Me” in cui creava bambole per i suoi bambini. Ognuna di questa rappresentava un suo paziente.
Fin da subito la donna ha iniziato ad impegnarsi moltissimo per rendere i suoi pazienti felici. Oltre a pensare al loro colore della pelle e dei capelli e vestiti, ha imparato a creare bambole con lo stesso aspetto e i tratti particolari dei suoi bambini. In questo modo, ogni bambino poteva rivedersi in questi e sentirsi un po’ meno diverso.
La creazione delle bambole è stato un vero e proprio successo. Amy ha iniziato a creare bambole per moltissimi bambini e ha iniziato anche a donarle. Tutte le sue bambole avevano una cosa in comune: il sorriso. Il progetto è stato un grande successo e i bambini sono stati felicissimi delle loro bambole.
Nel tempo Amy ha collezionato le foto dei bambini a cui ha donato le bambole. Tutti i bambini sorridono insieme ai loro giocattoli felicissimi. Per la donna è stato un grandissimo successo ed è stata veramente felice di aiutarli.
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Celeste
Elena