Esistono storie d’amore che sembrano essere davvero espressa volontà del destino. Un destino che, incurante del tempo che passa, orchestra la vita dei due prescelti in modo tale da riportarli lì, l’uno di fronte all’altra, pronti finalmente a coronare un lontano sogno d’amore. Ed è esattamente ciò che è accaduto ai due protagonisti della storia che stiamo per raccontarvi. Un ragazzo ed una ragazza che, in un certo qual modo, hanno sempre saputo di essere predestinati ad essere l’uno l’esatta metà dell’altro. Tanto da aver suggellato questa consapevolezza attraverso una promessa fatta in tenerissima età. Approfondiamo insieme.
I due si sono conosciuti che erano poco più che treenni, frequentavano lo stesso asilo. Matt all’epoca si era già innamorato della piccola Laura, e nonostante fosse così piccino, sembrava già sicuro di quello che voleva: “Un giorno sposerò Laura”. Una promessa scandita con innocenza e piena consapevolezza. E, soprattutto, una promessa mantenuta. Il 23 maggio del 2015, Matt ha proposto a Laura di sposarlo proprio dove tutto ha avuto inizio, ovvero il loro asilo.
Queste le parole del ragazzo:
Siamo sempre rimasti una coppia fino al 23 maggio 2015 quando ho deciso di mantenere la promessa fatta alla scuola materna di fare di Laura mia moglie. Ho fatto la proposta dove tutto era cominciato, la nostra aula alla scuola materna.
Una relazione che non è stata continua. Infatti, durante il loro percorso di crescita si erano anche persi di vista. Dopo l’asilo, per circa 7 anni entrambi hanno proseguito la propria vita ognuno per proprio conto. Si sono ritrovati al liceo.
Matt ha raccontato:
Ci siamo rivisti grazie ad un amico comune. Ci siamo messi insieme nel giro di due settimane.
E da quel momento, la loro relazione non ha avuto più interruzioni. Seppur continuata per un certo periodo a distanza, a causa delle rispettive università frequentate in stati diversi.
Ero innamorato di Laura da bambino e lo sono ancora adesso.
Un amore che ha resistito allo scorrere del tempo e alle distanze, semplicemente perché è stato sempre vero, sempre unico.