Cose Molto Strane
imprenditore di successo abbandonato da piccolo

Bambino abbandonato e ritrovato in un cassonetto è oggi a capo di una grande azienda milionaria

Mettere al mondo un bambino per un gran numero di persone costituisce, senza ombra di dubbio, una delle più grandi gioie che possa mai arrivare a provare nel corso della propria vita. Il diventare genitori comporta, però, al tempo stesso, un impegno costante e a tratti gravoso. Il benessere psico-fisico di un piccolo ed indifeso essere umano richiede, o almeno dovrebbe, un’assunzione di completa responsabilità da parte di coloro che lo hanno messo al mondo. Un percorso di sviluppo e di crescita che necessita di guida, supporto ed attenta cura. Purtroppo, tutto ciò non risulta assolutamente scontato. Non sono rari infatti i casi in cui un genitore decida, su base volontaria, di rinunciare al suo ruolo di educatore a causa dei più svariati motivi. Una scelta che, inevitabilmente, andrà a ripercuotersi sulla qualità del cammino di vita a cui il bambino rifiutato ed abbandonato sarà destinato.

imprenditore di successo abbandonato da piccolo

A tal proposito, ne sa qualcosa il protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di un bambino, oggi divenuto uomo, che nonostante sia stato abbandonato da piccolo, è riuscito ugualmente a fare della sua vita un vero capolavoro. Approfondiamo insieme tutti i dettagli.

Lui è Freddie Figgers, 32 anni, trovato per strada quando era appena un neonato ed abbandonato da sua madre perché non lo voleva.

Mia madre mi ha buttato via come fossi spazzatura. Non dovrei neppure essere qui.

bidone dove il bimbo fu abbandonato

Ma il destino per Freddie aveva deciso altrimenti. Dopo avergli tolto tanto, ha posto sul suo cammino una coppia innamorata, infinitamente desiderosa di crescere ed amare un bambino. Nathan e Betty Figgers hanno aperto la loro casa e lo hanno accolto in qualità di genitori adottivi. Gli hanno quindi donato quella seconda possibilità di cui aveva tanto bisogno.

In un articolo pubblicato sul suo sito web, Freddie ha spiegato:

È fantastico avere la fortuna di poter incontrare persone così. Ancora oggi non ho conosciuto i miei genitori naturali, non mi è mai interessato.

Da sempre appassionato di informatica e dispositivi elettronici, Freddie sin da bambino ha dimostrato in tale campo un grandissimo talento. A soli 12 anni, ha ottenuto il suo primo lavoro come tecnico dei computer. E solo tre anni dopo ha iniziato a sviluppare un database cloud nel suo giardino di casa. Col trascorrere del tempo, nonostante Freddie non abbia mai frequentato il college, è riuscito comunque ad avviare la sua azienda di telecomunicazioni, la Figgers Communication.

capo di azienda milionaria

Uno dei suoi video su YouTube lo definisce così:

Attualmente, è fondatore e capo della Figgers Wireless, un’azienda di telecomunicazioni valutata più di 62.3 milioni di dollari.

Freddie ha ampliato ed esplorato le proprie abilità lavorando anche nel campo sanitario. In particolare, per la lotta contro l’ Alzheimer di cui soffre il padre, ha ideato ed elaborato un dispositivo di comunicazione e un localizzatore GPS da inserire nelle scarpe del padre. In tal modo, potrà sempre localizzarlo e parlarci.

padre e figlio

Ad oggi, Freddie si sta concentrando anche nel creare dispositivi che aiutino le persone affetti da diabete.

Lo scorso agosto, l’uomo ha scritto su Facebook quanto segue:

Il diabete è uno dei maggiori problemi di salute che si sta espandendo a livello mondiale. La prevalenza di diabete sta crescendo ad un ritmo sconcertante. In tutta la nazione, 1 adulto su 12 ha il diabete e anche il diabete di tipo 2 è diventato una malattia comune nei bambini.

Ed ancora:

Per troppo tempo le corporazioni che forniscono aiuto sanitario ai diabetici hanno guadagnato miliardi di dollari facendo profitto su questa orribile malattia e si sono approfittate dei consumatori con cifre esorbitanti. Avremmo potuto facilmente vendere la nostra invenzione a una qualsiasi di queste aziende, ma avremmo solo aumentato il problema.

Concludendo:

Noi abbiamo una soluzione tutto in uno e che gestisce i diabetici da remoto 24/7. Ma soprattutto se la possono permettere tutti i pazienti. Per noi hanno più importanza le persone che il profitto.